Più di 50 associazioni sportive del territorio, 16 location che dalle 15.30 fino all'una, faranno da sfondo a esibizioni, attività dimostrative e tornei di 18 diverse discipline sportive.
Sono alcuni dei numeri della prima edizione della Notte bianca dello sport, che il prossimo 16 giugno trasformerà L'Aquila in una grande palestra diffusa e a cielo aperto. Non mancheranno stand enogastronomici, info point e momenti di festa, come il concerto di Massimo Priviero che, alle 22, si esibirà al Parco del Castello, dove verrà allestito il quartier generale dell'evento.
L'iniziativa è stata presentata in conferenza stampa da Alessandro Piccinini, assessore allo sport del Comune dell'Aquila, dal sindaco Pierluigi Biondi, e da Carlo Stefanucci, presidente dell'ASD Vecchie Fiamme Old Rugby che ne curato l'organizzazione della manifestazione. Presente anche Luciano Perazza, delegato provinciale Coni L'Aquila, marchio dell'evento.
Nato come progetto per valorizzare la città, la cultura sportiva e i contenuti sociali che ruotano attorno al mondo dello sport, l'iniziativa intende veicolare attraverso l'attività sportiva valori educativi di solidarietà, rispetto degli altri, socializzazione e benessere. "La Notte BIanca dello sport non intende solo avvicinare bambini, giovani e famiglie al mondo dello sport. - ha spiegato Carlo Stefanucci- Rappresenterà anche un momento di incontro e condivisione nel nostro centro storico e un'occasione per attivare ricerche socali e tecniche, approfondendo temi come l'inclusione sociale, l'alimentazione e la resilienza."
Messaggio condiviso e ribadito anche dal sindaco Biondi e dall'assessore Piccinini, che nel sottolineare le positive ricadute economiche e la visibilità che l'iniziativa darà alla città, non ha nascosto le difficoltà emerse in fase di organizzazione della manifestazione. "Ci siamo scontrati con i cantieri, i sottoservizi, e con le difficoltà legate alla definizione di un piano sicurezza in una città in fase di ricostruzione. - ha affermato l'assessore- Per questo siamo stati costretti a cambiare più volte programma e location, ma grazie alla sinergia messa in campo siamo riusciti a superare tutte le difficotà logistiche. Sarà una vera e propria festa dello sport".
La notte bianca prenderà il via alle 15.30 allo Stadio Tommaso Fattori dove, fino alle 23, si disputeranno tornei di Touch Rugby e Rugby a XIII. Tra le discipline protagoniste della manifestazione, ci sarà il tennis. L'evento coincide infatti con il giorno di inizio del torneo internazionale Atp Challenger.
Spazio anche agli appassionati della danza con numerose esibizioni che precederanno il concerto di Massimo Priviero. Al Parco del Castello, grande spazio anche al basket, alle arti marziali, all'equitazione, alla mountain bike e alle attività per bambini. Presenti anche le società di Volley, fitness, corsa podistica con numerose attività dimostrative che animeranno Via Castello. Non mancherà il calcio: nelle location di Collemaggio e dello Stadio Gran Sasso, dalle 15.30 alle 23, si disputeranno il Torneo U12 e partite che coinvolgeranno le società sportive del territorio. Alla piscina comunale, infine, gare di nuoto e attività dimostrative di immersione.
Di sport quale strumento di integrazione sociale, fratellanza e solidarietà, si parlerà invece nel corso del Convegno 'Lo sport come strumento educativo e sociale', in programma alle 18:30 all'Auditorium Renzo Piano. Patrocinato dal Dipartimento di Scienze Cliniche applicate e Biotecnologie coordinato dal Prof. Francesco Bizzarri e la Dott.ssa Enrica Liaci e moderato dal Prof. Massimo Casacchia, professore Emerito di Psichiatria dell'Università degli Studi di L'Aquila e dal Dott. Antonello Passacantando, coordinatore regionale Educazione Fisica presso il Miur. Nel corso del convegno è previsto un approfondimento sulle tematiche riguardanti la formazione di allenatori e operatori del mondo sportivo. Il convegno proposto vuole essere un'occasione di discussione e di approfondimento - tra i vari attori interessati nel campo medico, psicologico, pedagogico e sportivo - sul tema del Valore educativo dello sport, che potrebbe rappresentare un'opportunità per le associazioni sportive, la scuola, l'università e i professionisti.