Un percorso lungo 430 km, suddiviso in 25 tappe percorribili in 4 settimane che, dal Lazio all'Abruzzo, attraversa sei aree naturali protette per concludersi nel Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga.
E' il "Cammino Naturale dei Parchi", il trekking che si snoda tra le province di Roma, Rieti e L'Aquila unendo sentieri già tracciati ma migliorati con interventi di manutezione. Attraversa sentieri, boschi, piccole comunità e, sulla falsariga di quanto avviene a Santiago di Compostela per il Cammino di Santiago, ricalca in parte gli antichi percorsi seguiti dai pellegrini.
Il progetto, nato un anno fa grazie alla sottoscrizione di protocolli d'intesa tra le aree protette, i parchi, e i 42 Comuni attraversati dall'itinerario naturalistico, è stato presentato nelle tappe chiave: Roma, Parco dell’Appia Antica, Parco dei Castelli Romani, i Monti Simbruini, i Lucretili, la Riserva dei Monti Navegna e Cervia, i Monti della Duchessa, quelle che insistono sul territorio laziale. Attraversando Accumoli e Amatrice, comuni colpiti dai terremoti del 2016, il tracciato conduce quindi all'interno del Parco Nazionale Gran Sasso, toccando il lago di Campotosto, fino all'Aquila.
"Il Cammino Naturale dei Parchi è l'unico progetto che unisce aree protette e riserve di due regioni. Nato un anno fa, il percorso iniziale aveva come tappa finale Amatrice. Su iniziativa del Parco Nazionale del Gran Sasso, siamo riusciti ad estendere l'itinerario, per coinvolgere anche l'Abruzzo e preomuovere nella nostra regione un turismo sostenibile -ha affermato in conferenza stampa l'assessore all'Ambiente del Comune dell'Aquila Emanuele Imprudente, promotore dell'iniziativa che presenterà ufficilamente alla città la parte di itinerario che attraversa L'Aquila.
Il prossimo 10 giugno, ha spiegato Imprudente, una breve escursione con partenza alle 9 da Collebrincioni, interesserà l'ultima parte del tragitto arrivando a Collemaggio dove saranno allestiti stand e punti informativi. Il personale che lavora nelle aree protette coinvolte nell'iniziativa accompagnerà i partecipanti lungo il percorso. "Mi auguro che la cittadinanza colga l'occasione per trascorrere una piacevole mattinata a contatto con la natura e con le bellezze del territorio - ha sottolineato l'assessore- alla scoperta delle innumerevoli attrattive che riserva questo suggestivo percorso".
Oltre a Imprudente, presenti il consigliere regionale epresidente della commissione territorio della Regione Abruzzo Pierpaolo Pietrucci, il presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso - Monti della Laga, Tommaso Navarra, il presidente del Parco naturale regionale dei Monti Simbruini, Enrico Panzini, e il dirigente dell'area di tutela e valorizzazione dei paesaggi naturali della Regione Lazio, Diego Mantero.
Il Cammino porta con sè l'idea che sviluppo economico e tutela ambientale debbano procedere di pari passo. Il progetto rientra infatti nel Piano di Azione della Carta europea del turismo sostenibile, adottata dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga con deliberazione del Consiglio Direttivo dell'Ente Parco del 2016. "In linea con gli obiettivi della Carte europea che intende tutelare il patrimonio naturale e culturale e il continuo miglioramento della gestione del turismo nell'area protetta a favore dell'ambiente, della popolazione locale e dei visitatori -ha sottolineato Tommaso Navarra - con questo progetto intendiamo promuovere un'economia lenta, l'unica in grado di rivitalizzare i territori senza incidere negativamente sulla matrice ambientale".
Nell'ottica di una politica di sistema avviata per superare la frammentazione tra le varie aree naturali, l'Ente Parco, che ha già ottenuto dal Ministero un finanziamento di 125.000 destinato a finanziare il tragitto abruzzese del Cammino, intende inaugurare un nuovo itinerario per unire San PIetro della Jenca a San Gabriele. "L'obiettivo - ha spiegato Navarra - è quello di creare un nuovo percorso che colleghi la costa abruzzese a quella laziale".
"Il Cammino è un viaggio - ha concluso Panzini - non solo per esperti escursionisti, ma per tutti quelli che intendano sostenere ed essere protagonisti di un turismo lento, godere dell'esperienza del camminare per rafforzare il legame con l'ambiente e arricchire relazioni e socialità".