Stamane sulla facciata di Palazzo Margherita, la 'casa' della municipalità in corso di restauro, è apparso uno striscione [in foto] con scritto "Un avvoltoio non sarà mai un'Aquila" e l'hashtag #difendiAmoLAq. 

Una sorta di 'firma' che rimanda ad altri striscioni apparsi, in questi mesi, in giro per la città, e riconducibili al gruppo giovanile di Forza Italia; era già accaduto, in realtà, che venissero esposti striscioni dalle finestre del palazzo, addirittura, in una occasione, dalla torre che, fino al terremoto, custodiva la 'Bolla del Perdono'. Tuttavia, all'epoca Palazzo Margherita non era ancora cantiere, sebbene introdursi in un edificio inagibile costituisse, comunque, un reato.

Stavolta, l'associazione temporanea d'imprese che si sta occupando del restauro, il consorzio 'Margherita Scarl', ha presentato una formale denuncia contro ignoti ai Carabinieri; in sostanza, viene segnalato come "per affiggere lo striscione, gli ignoti si siano sicuramente arrampicati dalle puntellature esterne e quindi, con evidente situazione di pericolo, si siano addentrati all'interno del palazzo correndo un serio rischio derivante dai lavori in corso nel cantiere stesso". Non solo. I tecnici del consorzio hanno trovato "il portone sito su via delle Aquile con dei tubi metallici posizionati a leva, con l'evidente scopo di forzare la porta ed introdursi all'interno dell'edificio: non riuscendovi, sicuramente è stato utilizzato il percorso sopra descritto", leggiamo dal verbale.

Insomma, qualcuno si è introdotto notte tempo nel cantiere recintato, forzando la recinzione e il portone.

Un fatto molto grave.

Lo striscione è apparso stamane, come detto, e non appare affatto un caso, considerato che in Consiglio comunale, di lì a poco, si sarebbe tenuta una seduta straordinaria sul tema della riorganizzazione degli uffici regionali e sul presunto trasferimento di alcune importanti funzioni da L'Aquila a Pescara.

Ora, siamo certi che i giovani di Forza Italia non abbiano potuto compiere un atto del genere, considerato pure che il loro rappresentante in assise, il capogruppo Roberto Jr Silveri, ha fatto della legalità una battaglia politica, e ricorderete la 'crociata' contro i ragazzi che avevano occupato il vecchio asilo di viale Duca degli Abruzzi; così non fosse, però, la questione assumerebbe ben altri contorni.

Lascia perplessi, tuttavia, che proprio stamane Silveri abbia postato su facebook un selfie da Piazza Palazzo, col Palazzo di città alle spalle, accompagnato da un post che recita "Il buongiorno si vede dal mattino"; tra l'altro, lo stesso Silveri ha come immagine di copertina Facebook una foto di Palazzo Margherita, risalente a qualche tempo fa, con un altro cartello, a firma #difendiAmoLAq, con su scritto "Rendiamo L'Aquila di nuovo grande".