Promuovere lo sport come fonte di benessere e prevenzione delle dipendenze. E' questo l'obiettivo della manifestazione "Sballati di sport", che si terrà domani al Parco del Castello nell'ambito della Giornata mondiale per la lotta alla droga. Per l'occasione dalle 16 alle 20 operatori e sanitari del Sert dell'Aquila allestiranno un gazebo nel piazzale antistante l'Auditorium di Renzo Piano per offrire alla cittadinanza supporto e counseling sugli effetti negativi di droga, alcool e gioco d'azzardo. Grande attenzione verrà riservata anche alle nuove dipendenze causate dall'uso dei social e di internet soprattutto tra i più giovani.
L'iniziativa, organizzata dal Sert e dal Centro diurno psichiatrico con il supporto del Comune dell'Aquila, vede il coinvolgimento della Rugby Experience School -società polisportiva dilettantistica nata con l'obiettivo di divulgare i valori dello sport e dell’aggregazione giovanile, della filosofia e dei principi del rugby- che domani sarà presente con i propri educatori per coinvolgere ragazzi e famiglie in partite di Touch Rugby e Rugby.
La manifestazione è stata presentata stamane in conferenza stampa dal vice sindaco dell'Aquila con delega alla sanità Guido Quintino Liris, da Marco Molina, presidente della Rugby experience SChool, e dalla psichiatra responsabile del Sert dell'Aquila Daniela Spaziani che, dati alla mano, ha sottolineato come la città dell'Aquila non sia esente dai problemi legati alla tossicodipendenza, che riguarda in particolare i giovanissimi.
Nel 2017, la voce che ha inciso di più in termini numerici è quella delle problematiche legate al consumo di sostanze stupefacenti (403 pazeinti presi carico), seguita dall'alcol (251) e dal gioco d'azzardo (46). I casi più numerosi sono quelli della dipendenza da eroina, seguita da cannabinoidi e da cocaina, spesso assunta come crack. Sempre nello stesso anno si è registrato, inoltre, un aumento del consumo di psicofarmaci. Nessun utente si è invece rivolto al Sert dell'Aquila per dipendenze legate all'utilizzo di internet o dei Social, un settore che tuttavia, ha sottolineato Daniela Spaziani "può essere molto pericoloso, specialmente a causa di alcune sfide lanciate sui Social che possono essere particolarmente distruttive per i ragazzi".
In riferimento alle fasce di età, la maggior parte dei pazienti del Sert con problemi legati all'abuso di sostanze stupefacenti ha più di 39 anni. La dipendenza da alcool, invece, colpisce per lo più la fascia di età compresa tra i 50 e i 59 anni, anche se, per questa patologia, l'utente più giovane preso in carico nel 2017 aveva solo 17 anni.
E' in riferimento alla ludopatia che i dati si fanno allarmanti. Continua infatti ad abbassarsi l'età media dell'utenza per dipendenza dal gioco d'azzardo: dei 16 nuovi utenti presi in carico nel 2017, tutti avevano età compresa tra i 30 e i 34 anni. "Molte persone non si rivolgono al Sert per problemi derivanti dal gioco d'azzardo, perché sono ancora pochi a inquadrare la ludopatia come una patologia - ha spiegato Daniela Spaziani- per questo, si tratta di un problema che richiede particolare prevenzione e rispetto al quale è necessario sensibilizzare la cittadinanza, magari anche attraverso l'adozione di misure di deslottizzazione -sono sempre più numerose in città le sale Slot- e attraverso una maggiore attenzione ai luoghi dove è possibile avvicinarsi al gioco di azzardo, che non dovrebbero essere così facilmente raggiungibili da tutti".
Inoltre, sempre nel 2017, 24 nuovi utenti presi in carico per problemi legati all'abuso di sostenze stupefacenti, avevano età compresa tra i 16 e i 24 anni (20 uomini e 4 donne). "Bisogna prestare particolare attenzione a questa fascia di età - ha sottolineato Spaziani- sono sempre di più all'Aquila i consumatori giovanissimi. Un allarme di cui i decisori politici devono farsi carico". Concetto condiviso ribadito dalla psicologa Alessia Zimei, della cooperativa sociale IdeAli, che opera nel Centro Diurno terapeutico del Sert, una struttura riabilitativa e carattere semiresidenziale dove i pazienti, anche giovanissimi, possono essere presi in carico in un ambiente "protetto".
"Il disagio sociale che si cela dietro all'aumento della tossicodipendenza, della ludopatia e del consumo di alcool deve trovare una risposta da parte dell'amministrazione - ha spiegato Liris raccogliendo l'appello della dottoressa Spaziani- Il Comune dell'Aquila non si volterà dall'altra parte perchè la ricostruzione non può essere solo fisica ma anche sociale".
"Saremo presenti domani all'Infopoint che verrà allestito al Parco del Castello - ha conluso Marco Molina- con il nostro progetto Rex Lab, avviato a settembre 2017 per approfondire alcuni temi riguardanti la salute fisica e psichica dei ragazzi. Con i nostri educatori cercheremo di coinvolgere ragazzi e famiglie in partite di Rugby perchè lo sport -ha conluso- non rappresenta solo un palliativo, ma una soluzione alle dipendenze".