Dopo le illustrazioni di Sarah Mazzetti ed Emiliano Ponzi, venerdì 6 luglio sui ponteggi dell'Impresa di Costruzioni Generali Ingg. Frezza spa (via Castello) saranno installate quattro opere grandi fino a 9 metri firmate da due giganti del fumetto: Andrea Pazienza e Tanino Liberatore.
Il legame dei due artisti con l'Abruzzo è noto: Pazienza si è formato a Pescara, dove si trasferisce all'età di 12 anni. Qui si inscrive al Liceo Artistico "Giuseppe Misticoni", dove stringe amicizia con Tanino Liberatore, nato a Quadri, in provincia di Chieti, anche lui arrivato sulla costa abruzzese per motivi di studio.
Le immagini scelte per L'Aquila, a cura di alino (Comicon), sono un omaggio ai loro personaggi più noti, diventati delle icone, vive nell'immaginario collettivo per essere apparse nelle copertine di importanti pubblicazioni di settore e non solo.
Partendo dalle immagini più grandi sulla destra del ponteggio, il primo personaggio che incontriamo è Ranxerox, ideato nel 1978 da Stefano Tamburini e Tanino Liberatore: un androide fuori controllo e senza tabù, innamorato di Lubna, che si muove in una New York post-atomica o in una Roma ipertecnologica e tentacolare di un immaginario futuro che prefigura, tra l'altro, il movimento successivo cyberpunk. La tavola scelta è stata realizzata appositamente per la copertina di "Ranx - Edizione integrale", che comprende per la prima volta tutte le avventure del "coatto sintetico", pubblicata in Italia nel 2012 da COMINCON Edizioni.
La parata di immagini sul ponteggio Frezza continua con il profilo inconfondibile del bolognese Massimo Zanardi, detto "Zanna", che ci porta dritti dentro la primissima produzione di Pazienza che ha dato poi voce alla sua disincantata generazione 77ina, tra creatività e droga, sesso e ironia. Naso a becco e occhio malvagio, insieme agli infidi Colas e Petrilli, il giovane Zanna conosce a memoria i film di Bruce Lee e legge Hagakure (la raccolta segreta di insegnamenti per samurai del '700), è cultore della perfezione del gesto ma è mosso da un vuoto interiore che sembra funzionare in modo quasi zen o come una disciplina samurai votata però a intenti futili o crudeli. Il ritratto scelto per L'Aquila è il primo creato da Pazienza, apparso nell'indimenticabile numero 5 di Frigidaire nel marzo 1981 con "Giallo Scolastico".
Continuando a sinistra di Zanardi troviamo una tavola realizzata sempre da Pazienza nel 1980 per la locandina del film "La città delle donne" di Federico Fellini: una donna misteriosa ci guarda, ha le labbra carnose sigillate e un solo orecchino, rosso, mentre i suoi capelli mossi occupano la maggior parte del disegno, come le onde di un mare in tempesta. Un altro sguardo frontale di donna, "cupo languido e beffardo", lo ritroviamo invece nel ritratto di Tanino Liberatore, versione inedita e variante della tavola realizzata per la poesia "La Maschera" di Charles Boudelaire, divenuta poi anche la copertina de "I fiori del male", il volume del 2016 che contiene 29 poesie del poeta francese liberamente illustrate da Liberatore.
A maggio, sempre per il ciclo di installazioni "Due a Due", Off Site Art ha installato le illustrazioni di Sarah Mazzetti e Emiliano Ponzi sui ponteggi del Consorzio Antonelliano, Impresa Esecutrice d'Auditorio Appalti e Costruzioni srl. Il terreno del confronto è stato sul tema della parola scritta: cosa accade mentre leggiamo?
In "Healing through reading" Sarah Mazzetti ha disegnato sinapsi floreali che germogliano tra le pagine di un libro, si arrampicano sulla pelle della ragazza con gli occhiali immersa nella lettura e danzano effervescenti nello spazio che la circonda. "Dialogo n.1" di Emiliano Ponzi è, invece, il fotogramma di un film muto dai tratti onirici, viaggio intimo e introspettivo verso il nostro io e la sua proiezione inconscia, specchio nel quale annusare l'altro che è in noi, consapevole, tridimensionale, inequivocabile, che sappiamo esistere ma che non riusciamo mai ad afferrare fino in fondo.
Dal 2014 Off Site Art ha realizzato 56 installazioni nel centro storico della città, con una media di 18 artisti esposti all'anno. Grazie all'efficienza e continuità del lavoro, il progetto ha dato alla popolazione residente la possibilità di usufruire gratuitamente di un prodotto culturale cha vanta collaborazioni internazionali tra le più prestigiose nel mondo dall'arte contemporanea, da Ian Alteveer, curatore presso il Metropolitan Museum of New York, a Cecilia Alemani, Art Director della High Line di New York.
La fruizione delle opere è stata inoltre implementata grazie allo sviluppo di Off Site APP: un'applicazione gratuita per smartphone realizzata in collaborazione con gli studenti dell'Università dell'Aquila e il Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell'Informazione e Matematica DISIM. Off Site APP permette di localizzare le opere del progetto e leggere le informazioni per ogni artista.