"Nella giornata di ieri mi è sopraggiunta una segnalazione da parte di residenti in via Cimino, in centro storico, sullo stato dei tombini di raccolta delle acque. Dalla foto si nota come i tombini siano ostruiti da acque sporche, riversate a seguito di lavori nei cantieri della ricostruzione. In questa via sono appena stati conclusi i lavori dei sottoservizi, ma questo non esclude comunque gravissimi danni con le conseguenti ingenti spese a carico dei cittadini".
A scriverlo in una nota è il consigliere di L'Aquila Futura Luca Rocci.
"Ad oggi non si sa quanto sia diffuso il fenomeno dello sversamento delle malte nelle condotte fognarie, in quanto i lavori del centro storico ancora non sono a pieno regime. Per i cantieri c’è l’obbligo di legge di assicurare e garantire lo smaltimento dei reflui, disponendo di vasche di lavaggio dove l’acqua sedimenta, consentendo di isolare i materiali per poterli poi smaltire".
"Il caso di via Cimino è solo l’ultimo in ordine di tempo -sottolinea il consigliere- Se non si trova un rimedio a tutto questo nel più breve tempo possibile i problemi che oggi possono essere risolti agevolmente un domani potrebbero creare ingenti problemi ai quali sarà poi complesso mettere mano".
"Faccio accio appello alla polizia municipale e alle autorità competenti -conclude Rocci- affinché vengano intensificati i controlli".