Mercoledì, 11 Luglio 2018 11:30

Gran Sasso, raccoglieva Genepì nel Parco: denunciato

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I Carabinieri Forestali della Stazione “Parco” di Assergi (AQ) hanno deferito all’Autorità Giudiziaria una persona intenta alla raccolta di infiorescenze di Genepì appenninico (Artemisia umbelliformis subsp. eriantha ) – specie particolarmente rara – in località Monte Aquila/Campo Pericoli, all’interno della Zona 1 del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. L’operazione, eseguita nell’ambito delle attività di sorveglianza, è stata possibile grazie all’attivazione di controlli mirati su coloro che frequentano le aree montane e le quote più alte del massiccio del Gran Sasso.

Con l’avanzare della stagione estiva aumenta il numero di escursionisti e semplici turisti che si avventurano sui sentieri e nelle aree naturali più belle e attraenti del Parco per un’obiettiva esigenza di svago e per ammirare le bellezze naturali custodite nell’area protetta. Contemporaneamente aumenta anche la presenza di coloro che ritengono che la montagna sia un luogo da depredare e comunque “sfruttare” in modo sconsiderato.

Frequentare la montagna in modo corretto e soprattutto con un atteggiamento rispettoso degli ecosistemi e consapevole dei rischi che si corrono, è quanto auspicato dal Reparto CC Parco Gran Sasso e Monti della Laga che ha a tal fine predisposto i servizi definiti “D’Alta Quota” che consistono nella presenza continuativa e costante a presidio delle aree interne. 

In questa ottica e per una maggiore sicurezza dei frequentatori della montagna, ogni fine settimana una pattuglia di Carabinieri Forestale sarà reperibile presso il Rifugio “Garibaldi” (quota m 2230 slm) messo a disposizione dalla Sezione CAI L’Aquila per supportare gli escursionisti che avessero necessità di informazioni, assistenza e che volessero fare segnalazioni su situazioni riscontrate.

Questa attività in quota sta portando i suoi frutti sia in termini repressivi che di segnalazione ed infatti è proprio grazie a ciò che si è anche provveduto a segnalare il fatto che un fulmine qualche giorno fa ha colpito in pieno, danneggiandola, la Piramide Martinori poco distante dal Rifugio Garibaldi.

“Ci auguriamo che la stagione estiva sia occasione per molti frequentatori di godere di questi luoghi unici e preziosi,” - dichiara Il Presidente del Parco Tommaso Navarra - “e mi congratulo con l’iniziativa dei nostri Carabinieri Forestale volta ad aumentare la sicurezza di tutti e la protezione di quanto questo territorio conserva. L’istituzione del Sevizio di Alta Quota risponde alle esigenze del territorio e alle linee di intervento dell’Ente affinché la presenza degli escursionisti avvenga in modo sostenibile ed in sicurezza. E’ inutile sottolineare come l’ambiente montano necessita di preparazione, attenzione ed informazione preventiva.

In tal senso, prima di accedere all’area protetta è opportuno informarsi presso il sito istituzionale www.gransassolagapark.it o sulla pagina facebook https://www.facebook.com/parcogransassolaga/ ovvero presso uno dei ben 16 Comandi Stazione Forestali che meritoriamente presidiano il territorio.”

   

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