Entro la fine di questa settimana la Dedalus comunicherà alla Regione il piano dei fabbisogni e la stima definitiva dei costi per completare la messa in funzione del fascicolo sanitario elettronico.
Questa mattina a Pescara c'è stato un incontro, convocato dal presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso, a cui hanno partecipato i rappresentanti della società che nel 2006 si aggiudicò la fornitura del servizio, il direttore generale della Regione Vincenzo Rivera, il direttore del dipartimento risorse Fabrizio Bernardini, la delegata del dipartimento salute e welfare Emanuela Cortese e il commissario dell'Arit Fabio Adezio.
Per la Regione il fascicolo sanitario elettronico è un progetto che va portato a termine e per questo motivo è stato chiesto all'azienda di elencare definitivamente quelle che sono le criticità e quali le attività che devono essere messe in esercizio affinché il sistema diventi pienamente operativo.
In questi giorni, dopo il collaudo dello scorso anno, partirà la prima fase della sperimentazione della piattaforma, a cui partecipano 13 medici di medicina generale della Asl di Teramo per un totale di circa 150 assistiti. Si tratta del primo step per verificare la funzionalità dell'infrastruttura tecnologica, cui - dopo gli adeguamenti necessari anche per le modifiche normative intervenute nel frattempo - seguiranno i nuovi collegamenti e l'estensione del sistema a tutte le Asl abruzzesi.