Martedì, 24 Luglio 2018 00:29

Comitato Perdonanza, è giallo. Cavalieri: "Nostro ruolo esaurito"

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Oggi si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2018 della Perdonanza, la numero 724 della storia e la prima dell’era Leonardo De Amicis, il nuovo direttore artistico voluto dalla giunta Biondi.

Un’edizione che si apre all’insegna di un piccolo giallo, quello delle presunte dimissioni di Walter Cavalieri e Francesco Zimei dal comitato scientifico.

La notizia è stata data lunedì dal Messaggero, che ha riferito che Zimei, noto musicologo, avrebbe già consegnato a Biondi una lettera per comunicargli la propria decisione.

Dallo staff del primo cittadino, però, fanno sapere che finora non è stata depositata nessuna comunicazione ufficiale.

I diretti interessati, dal canto loro, nicchiano: contattato da NewsTown, Zimei ha detto di “aver appreso la notizia dalla stampa” e non ha voluto rilasciare dichiarazioni mentre Walter Cavalieri spiega che non si tratta di dimissioni ma di esaurimento del mandato per cui erano stati chiamati: "Nessuna dimissione, almeno per ora. Il sindaco ci chiese di scrivere il "Prg della Perdonanza". Lo abbiamo fatto e lui e il Comitato hanno condiviso le nostre linee-guida. Dunque il nostro ruolo è semplicemente esaurito".

Secco “no comment” anche da Massimo Alesii, protavoce scientifico del comitato, organo nominato sempre da Biondi per tentare di sfrondare la Perdonanza dagli eccessi di spettacolarizzazione, dalle aggiunte posticce e dalle derive festaiole degli ultimi anni e riportarla a una maggiore aderenza al suo significato originario.

Il lavoro del comitato ha fruttato le nuove linee guida, divenute ormai famose perché prevedono, tra le altre cose, la riorganizzazione del corteo storico con la diminuzione del numero dei figuranti, la cancellazione degli spettacoli e dei concerti dal piazzale antistante la basilica di Collemaggio, l’eliminazione e il ridimensionamento di alcune figure, come quella del Giovin Signore (cancellato) e della Dama della Bolla, per la quale non sarebbero più state fatte selezioni da reginetta di bellezza.

Proprio la messa in discussione della Dama, però, ha sollevato una sorta di ribellione popolare: molti cittadini non hanno gradito che si andasse a modificare la presunta tradizione. Le proteste hanno in qualche modo costretto Biondi, che all’inizio aveva sposato in maniera convinta le nuove linee guida, a fare dietrofront.

Difatti, pochi giorni fa il Comune ha pubblicato il solito bando per i figuranti e, stando a quel che racconta Il Messaggero, sembra che De Amicis abbia approntato il nuovo cartellone ignorando completamente i suggerimenti e i pareri del comitato scientifico.

Ed è proprio questo disconoscimento del lavoro fatto - i cui effetti, comunque, avrebbero dovuto iniziare a dispiegarsi veramente e pienamente solo a partire dal prossimo anno - che avrebbe suggerito a Cavalieri e Zimei di lasciare l’incarico.

Sembra che i due abbiano deciso, per il momento, di tenere un tono basso e di non alzare polveroni. L’ufficializzazione delle dimissioni dovrebbe arrivare a Perdonanza ultimata.

Resta ancora da capire, intanto, che fine farà la Dama della Bolla, per la quale, invece, non sono state ancora lanciate selezioni. Stando a quanto appreso, il Comune avrebbe intenzione di indire un bando per “titoli” e meriti o di affidare il ruolo a qualche dipendente interna distintasi per particolari qualità.

Ultima modifica il Martedì, 24 Luglio 2018 13:27

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