Il vice Presidente della Regione Giovanni Lolli e il Ceo e Presidente Europa Occidentale di ZTE, Hu Kun, hanno siglato la partnership che dà il via sul territorio ad una vasta serie di attività tecnologiche altamente innovative.
Il protocollo si concentrerà in particolar modo sull'implementazione dei progetti 5G, la realizzazione delle Smart City a livello regionale e piano di sviluppo ICT.
Verranno inoltre attuati programmi congiunti finalizzati all'organizzazione di attività volte a diffondere al meglio ricerca e innovazione.
L'accordo istituisce, entro e non oltre il 30 settembre 2018, un centro di controllo congiunto con l'obiettivo di dare attuazione all'accordo siglato oggi, verificando eventuali forme di finanziamento o co-finanziamento per progetti scientifici di comune interesse che abbiano ricadute occupazionali. Entro il 30 novembre 2018 verrà redatto il progetto operativo, che regolerà nel dettaglio le prestazioni delle Parti per lo sviluppo dei progetti che saranno messi in campo.
"Una partnership importante, quella tra ZTE e la Regione Abruzzo" ha affermato Lolli "che l'obiettivo di fare del territorio abruzzese e dell'Aquila in particolare un'area high-tech che potrà estendersi anche ad un più vasto livello interregionale".
"Il protocollo di oggi" ha dichiarato il vice presidente della Regione "è un pezzo di una strategia più ampia, volta a creare nella Regione e soprattutto all'Aquila una concetrazione di iniziative innovative. I progetti di ricerca e ad alto valore tecnologico, nel mondo, non si distribusicono in modo random ma tendono a concentrarsi in alcni luoghi specifici. Abbiamo scommesso sul fatto che, per particolari condizioni, L'Aquila potesse essere uno di questi posti: per la presenza dei Laboratori del Gran Sasso, di due università, Univaq e Gssi, di due sistemi industriali, uno legato alla farmaceutica e l'altro allo spazio, con presenza di industrie che stanno investendo molto in ricerca. Inoltre L'Aquila è stata scelta come sede di sperimentazione del 5G e poi qui possiamo contare sulle risorse del 4%, una parte delle quali è stata già utilizzata per fare un anello in fibra e per la Smart City. Tutto questo ha già determinato i primi effetti: abbiamo avuto, di recente, alcuni importanti investimenti da parte di aziende che operano nel mercato dei servizi informatici che vengono qui perché riconoscono che c'è una grande convenienza".
"Questo protocollo" ha spiegato Lolli" dà un indirizzo, un'architrave a questa operazione ed è il primo passo verso un futuro accordo di programma che dovrà guardare a tre possibili obiettivi. Il primo è rappresentato dalla quota destinata all'Aquila, pari a 10 milioni, dei 100 milioni messi a disposizine dal Governo per la sperimentazione del 5G . Insieme all'Università e a ZTE dovremo costruire su questa risorsa una proposta, una traiettoria. Il secondo obiettivo è il bando del Mise sulla ricerca, che sta per uscire. Sul capitolo che ci riguarda, che si chiama Fabbrica Intelligente, ci sono 40 milioni di euro destinati alle regioni in transizione. Ho incontrato il direttore del Mise, Sappino, e tra settembre e ottobre dovremo indicare alcuni progetti. Si tratta di progetti importanti, che vanno dai 5 milioni di euro in su, sui quali si farà un accordo di programma tra Regione, imprese che partecipano e Stato. Mi aspetto che ZTE sia protagonista sempre insieme, ovviamente, a Università e altri partner. Infine ci sono i fondi 4%, che abbiamo solo noi. Siamo in attesa che si convochi di nuovo la cabina di regia ma è chiaro che lì avremo molte risorse dedicate da cui attingere per dare risposta a progetti che possan interessare anche ZTE".
"Desidero ringraziare" ha detto Lolli "tutti coloro che hanno reso possibile questo accordo: in primis Albrto Leonardis, il primo a innescare il contatto tra noi e ZTE. Poi la struttura della Regione che ha lavorato alla stesura del protocollo, il comune dell'Aquila, sia la passata che l'attuale amministrazione, e le due università, il Tecnopolo e le due università, Gssi e Univaq".