Martedì, 31 Luglio 2018 23:57

Trasporti, dura presa di posizione della Filt Cgil contro Sangritana

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"Sangritana? Nulla di nuovo, è solo la riproposizione dei disservizi e delle inefficienze del passato. E intanto in Tua si nominano nuovi amministratori”.

Ad affermarlo, in una nota, è il segretario regionale della Filt Cgil Franco Rolandi.

La nota completa

"E' l'ora della Sangritana"

Con questa sintesi alcuni organi di stampa hanno voluto interpretare e dare risalto al comunicato stampa diffuso un paio di giorni fa dal Consigliere Regionale con delega ai trasporti Maurizio Di Nicola e dal quale abbiamo appreso che Sangritana Spa, la società che gestisce i servizi commerciali su gomma e su ferro controllata da Tua spa al 100%, ha presentato all'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (Ansf) la domanda di rilascio del certificato di sicurezza quale impresa ferroviaria.

Un ritorno al passato. Uno sfregio nei confronti dei sacrifici dei lavoratori -  Non è un mistero che la Filt Cgil, abbia espresso in tutti i modi la propria netta contrarietà ad un'operazione illogica e che ha permesso di resuscitare un'azienda regionale di trasporto ad appena due anni da una decisione politica diametralmente opposta e che aveva impegnato tutti (sindacati compresi) ad un sforzo e ad uno straordinario intervento di aggregazione e razionalizzazione delle società regionali.

Lo abbiamo detto e lo ribadiamo, Sangritana Spa appare come un inutile ritorno al passato (e non soltanto per aver richiamato e confermato alla guida dell'azienda coloro che l'hanno amministrata anche in precedenza) ma soprattutto uno sfregio nei confronti dei lavoratori che mostrandosi fiduciosi verso la bontà del progetto di unificazione, hanno messo sul piatto per la causa, riscontrabili aumenti di produttività ma anche riduzioni salariali.

Cos'è oggi Sangritana e quali servizi assicura alla collettività

Riteniamo opportuno e doveroso tuttavia che quegli stessi organi di stampa e, di conseguenza, l'opinione pubblica, sappiano che oggi Sangritana Spa continua ad essere una scatola vuota guidata da un amministratore unico, con una forza lavoro (almeno ufficialmente) di appena due dipendenti assunti peraltro a part time (attingendo dalla piattaforma Anpal della ex Sistema posta in liquidazione), e le cui uniche attività sono quelle di organizzare viaggi attraverso il noleggio granturismo nonché di assicurare, al momento, quattro corse giornaliere da Pescara verso Roma e viceversa, in entrambe le circostanze sfruttando sia la forza lavoro che gli autobus in dotazione a Tua.

I crediti inesigibili e i viaggi assicurati alla politica di turno

Sulle attività di noleggio granturismo non possiamo fare a meno di rammentare le pesantissime perdite e i tanti crediti non più esigibili accumulati negli anni (vedasi quelli vantati con la Lanciano calcio o con qualche partito politico che nel tempo ha fruita gratuitamente o a prezzi stracciati di tali servizi). Non a caso l'ex Presidente di Tua Luciano D'Amico aveva giustamente maturato la convinzione che si dovesse urgentemente chiudere un ramo d'azienda totalmente improduttivo che non garantiva alcuna finalità sociale e che sopratutto non avrebbe mai potuto competere con l'imprenditoria privata operante nel settore.

Tempestività, efficacia ed efficienza? Un miraggio

Con l'allontanamento del Prof. D'Amico, la Regione ha invece avuto gioco facile per riproporre tempestivamente la rinascita di Sangritana Spa, portando a definitivo compimento il percorso di trasferimento dei servizi di natura commerciale da Tua verso la società di Lanciano che potrà concentrarsi - così come sostiene il Consigliere Regionale Di Nicola - "su questo specifico mercato di riferimento raccogliendo con tempestività, efficacia ed efficienza le risposte che il mercato richiede".

Ed a proposito di tempestività, efficacia ed efficienza, intendiamo portare all'attenzione dei media, la storia che segue accaduta la scorsa settimana direttamente al sottoscritto, in veste non di rappresentante di un'organizzazione sindacale, ma di semplice e convinto fruitore del servizio pubblico di trasporto.

Nell'arco della stessa giornata e per motivi di lavoro, mi sono recato a Roma partendo con un autobus della Società Di Fonzo alle ore 7.25 dal Terminal di Pescara, per poi fare ritorno nel capoluogo adriatico con un mezzo della Società Sangritana Spa in partenza alle ore 15.30 da Roma Tiburtina (allego per conferma i due titoli di viaggio da me regolarmente acquistati).

Il paragone tra la società privata e quella che dovrebbe costituire la neo società pubblica in grado di competere per tempestività, efficacia ed efficienza con il mercato, è a dir poco imbarazzante.

Per essere espliciti la mattina mi sono trovato a pagare 7 euro per fruire di un servizio svolto con un autobus assolutamente  efficiente, pulito, silenzioso, perfettamente climatizzato, dotato di connettività wi-fi e con la presenza a bordo di un doppio agente in grado di assicurare all'utenza sia un viaggio confortevole ma anche prestazioni supplementari tali da elevare la qualità del servizio offerto (caffè, acqua, biscotti, servizio di prenotazione per il viaggio di ritorno ecc.)

Al ritorno mi sono imbattuto a viaggiare con il servizio garantito da Sangritana Spa (subentrata a Tua da poco più di un mese), ma che di Sangritana Spa ha unicamente la sola titolarità del viaggio che campeggia nel display del Terminal di Roma Tiburtina.

In realtà si tratta di un mezzo di proprietà Tua (addirittura ex Arpa come si evince nella foto allegata) ed è lo stesso mezzo fatiscente, rumoroso, sporco, priva di adeguata climatizzazione con il quale oggi gran parte degli utenti abruzzesi e gli stessi autisti della Società Tua, sono costretti a convivere ormai da tempo.

Piccolo particolare: il servizio offerto da Sangritana costerà di più anche alla stessa collettività abruzzese, dal momento che il rifornimento dei mezzi avviene per ovvii motivi fiscali, attraverso i normali distributori di carburante disponibili sul territorio, con prezzi decisamente maggiorati e con costi aggiuntivi da assicurare al personale viaggiante preposto alle operazioni di rifornimento.  

Si stanno fondamentalmente sfatando le più elementari leggi dell'economia: da un lato prezzi più bassi a fronte di servizi qualitativamente migliori, dall'altro servizi scadenti e prezzi più alti. E per la Regione e per la stessa Tua questa dovrebbe costituire la soluzione per aumentare i viaggiatori e per aggredire il mercato?

Si nominano nuovi amministratori e si licenziano i dipendenti

Tutto questo avviene mentre oggi in Tua si è celebrato l'ennesimo avvicendamento con la nomina di due nuovi consiglieri nel CdA. Non entriamo ovviamente nel merito delle scelte. Diciamo soltanto che l'art.23 dello Statuto di Tua recita testualmente che i membri ovvero la composizione del Consiglio di Amministrazione non debba essere inferiore a 3 e non superiore a 5. Ciò significa che la proprietà, ovvero la Regione Abruzzo, non aveva alcun obbligo di integrare il numero dei componenti passando da 3 a 5, anzi i recenti licenziamenti di 6 lavoratori della Società Sistema (gruppo TUA) avrebbero dovuto indurre la politica ad adottare scelte assolutamente diverse.

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