Giovedì, 16 Agosto 2018 12:47

A24, Biondi chiede relazione. SOA: "Piano Toto non accoglibile"

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Il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, ha inviato una lettera indirizzata a Strada dei Parchi Spa per chiedere una relazione sullo stato delle manutenzioni preventive e programmate delle infrastrutture autostradali, nonché dell'attività di diagnostica, di viadotti, ponti e gallerie nel tatto di A24 ricadente nel territorio comunale.

"I tragici e luttuosi eventi di Genova, legati al crollo del ponte Morandi, hanno suscitato nell'intero Paese un'ondata di sdegno e inquietudine, generando nei cittadini una sensazione di insicurezza e diffidenza rispetto al sistema di infrastrutture pubbliche di cui quotidianamente usufruiscono - è riportato nella missiva - Sensazioni amplificate in una città come L'Aquila, dove l'elevata sismicità del territorio e i drammatici fatti del 2009, hanno segnato profondamente una comunità che ancora oggi sconta un sentimento di profondo turbamento rispetto a calamità e disastri come quelli che hanno flagellato il capoluogo ligure".

"Il compito di un amministratore è quello di garantire la tranquillità e l'incolumità dei suoi concittadini - spiega il sindaco - Comprendo perfettamente quali siano le apprensioni degli aquilani che quotidianamente attraversano l'autostrada oppure vivono a ridosso dei viadotti. Ho chiesto che la documentazione sia fornita in tempi brevi perché, nonostante il periodo di ferie, la sicurezza non va in vacanza".

Intanto, la proposta di Piano Economico Finanziario da 3 miliardi di euro proposto da Strada dei Parchi del gruppo Toto per le autostrade A24 e A25 è stato ritenuto "non accoglibile" dal Ministero delle Infrastrutture. Il Piano dovrebbe contenere tutte le azioni previste (nuove opere; manutenzioni ecc.) magari in cambio di un eventuale prolungamento della concessione. L'informazione è contenuta in una nota dell'infinita saga sull'accesso agli atti promosso dalla SOA Onlus per avere copia del piano depositato dal gruppo Toto al Ministero delle Infrastrutture.

"Il 3 agosto - svelano gli attivisti della Stazione Ornitologica Abruzzese - il Direttore della Direzione Vigilanza delle Concessionarie prova a difendere la propria posizione sull'accesso agli atti dopo la nostra diffida con la minaccia di un esposto alla Procura della Repubblica e l'intervento della Responsabile per la Trasparenza che aveva chiesto lumi. Nella nota, la Direzione precisa che il Piano è stato appunto ritenuto non accoglibile da parte delle autorità preposte. Nella stessa lettera, però, il Direttore si dilunga in considerazioni a nostro avviso veramente incredibili per chiunque abbia un minimo di conoscenze della pubblica amministrazione. Infatti, il Direttore, per cercare di giustificare il mancato rilascio dei documenti alla SOA che aveva fatto accesso agli atti, parla, tra l'altro, di "documenti interni privi di qualsiasi ufficialità".

Una proposta depositata del valore da 3 miliardi non è ufficiale? Allora perché è stata ritenuta "non accoglibile" attraverso una vera e propria istruttoria? "Stavamo per rispondere ma è stata la stessa responsabile dell'Ufficio Trasparenza del Ministero a dover spiegare, in un'ulteriore lettera del 10 agosto alla Direzione Vigilanza delle Concessionarie, che ai fini della trasparenza la legge non differenzia tra atti con valenza 'interna' o similari. A questo stiamo. La responsabile ha dato il termine del 20 agosto alla Direzione per rispondere. Ovviamente insisteremo per avere tutti gli atti al fine di comprendere i termini del confronto tra Strada dei Parchi e Ministero, con particolare riferimento ai contenuti e alle criticità rilevate, e il ruolo giocato dalle regioni Lazio e Abruzzo nella vicenda della principale infrastruttura della regione".

Questa vera e propria saga dell'accesso agli atti, iniziata a maggio, con continui richiami da parte del Ministero a una potenziale "riservatezza" delle informazioni, comprese quelle sui controlli effettuati sulle attività del concessionario (si veda il diniego all'accesso ai sindaci), "purtroppo fa comprendere su quali basi sia stata fondata la gestione delle principali infrastrutture del paese - l'affondo della SOA Onlus - e il rapporto con i concessionari. L'asimmetria nella conoscenza delle informazioni può viziare il dibattito e il confronto sul futuro del nostro territorio. Ovviamente il nostro pensiero va alle vittime dello sciagurato crollo del Ponte Morandi a Genova e crediamo che il modo migliore per reagire sia quello di proseguire l'azione che da tempo abbiamo portato avanti sul tema della infrastrutture assicurando la pubblicazione due anni or sono della Convenzione tra Stato e Strada dei Parchi. Continueremo quindi a pretendere trasparenza sugli atti delle proposte del concessionario e sulle attività di vigilanza esercitate finora (si rimanda al comunicato del 3 febbraio sulle scarne informazioni date dal Ministero nel merito dei pochissimi controlli effettuati negli anni)".

Pezzopane: "Urgente messa in sicurezza A24 e A25, sbloccare le somme"

"Basta chiacchiere, il paese è ancora in lutto, ed i ministri vanno in televisione e sui social per fare una ridicola caccia alle streghe. Ci dicano cosa faranno subito ed in concreto per la messa in sicurezza antisismica e, in generale, per la verifica delle nostre strade ed autostrade".

Così la deputata dem Stefania Pezzopane, dell’esecutivo nazionale Pd responsabile Dipartimento terremoti e ricostruzione.

"In questi anni ho fatto approvare importanti emendamenti per la sicurezza delle nostre autostrade con relative norme e risorse perché è un'urgenza, e non da oggi. Mi batto da anni per la sicurezza di A24 e la A25 sottoposte tra l’altro, dal 2009, ad eventi sismici importanti e permanenti. Nella passata legislatura ho presentato emendamenti al decreto fiscale, al decreto Mezzogiorno ed alla legge di stabilità per mettere in sicurezza antisismica immediatamente le tratte autostradali, consentendo al concessionario 'Strade dei Parchi' di utilizzare a questo scopo i canoni previsti. È stato un intervento necessario ed importante: ora vanno utilizzati i fondi già previsti dal decreto Mezzogiorno e per completare i primi interventi contenuti nel decreto sviluppo, provvedimenti in cui abbiamo fatto passi avanti ed importanti scelte. È necessario però provvedere subito alla messa in sicurezza di viadotti e non solo. La Regione si è resa disponibile ad anticipare risorse del masterplan. Si faccia in fretta, il governo si metta a disposizione. Non mollerò mai questa battaglia, quando mi battevo per gli emendamenti e le risorse necessarie a far partire i lavori gli oscurantisti odiatori seriali, mi hanno attaccata ed insultata perché intervenire sulle autostrade non era necessario secondo loro ed adesso? Sto preparando una interrogazione e voglio che alla ripresa dei lavori parlamentari i rispondano punto per punto su cosa si intenda fare su ogni infrastruttura della mia regione".

Ultima modifica il Venerdì, 17 Agosto 2018 16:01

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