"Fra sette giorni riaprono le scuole: dopo nove anni, ancora incertezze e preoccupazioni. Il presidente della Provincia ed il sindaco dell'Aquila parlino con chiarezza".
A scriverlo in una nota è il capogruppo in Consiglio comunale di Cambiare insieme – Italia dei Valori , Lelio De Santis che denuncia come, dopo nove anni dal sisma, "il problema delle scuole, di ogni ordine e grado, della città capoluogo di regione sia ancora al palo, nella totale incertezza, soprattutto per quanto riguarda il liceo Cotugno".
"La Provincia -prosegue De Santis- dopo essersi esercitata da gennaio in ipotesi fantasiose per l'individuazione della sede, come lo stabilimento ex Optimes, di cui non si parla più, oggi mette in campo una sistemazione alla meglio delle aule, utilizzando i Musp che hanno ospitato l'istituto Micarelli, per i quali, però, formalmente non c'è una delibera specifica di assegnazione da parte del Comune dell'Aquila".
"Nessuno pensa alle preoccupazioni delle famiglie e dei ragazzi che vivono questa condizione di incertezza e di confusione con senso di sconforto e di amarezza".
"Le responsabilità non sono certamente addebitabili per intero alle attuali amministrazioni comunale e provinciale -chiarisce De Santis- poiché risalgono agli anni trascorsi, ma non è giustificabile il protrarsi di questa situazione di mancanza di una prospettiva certa, univoca e condivisa".
"Il presidente Angelo Caruso e il sindaco Pierluigi Biondi trovino il tempo, tra un evento e l'altro della Perdonanza -conclude De Santis- per incontrarsi e decidere con atti formali la soluzione praticabile oggi per il Cotugno e per individuare un percorso realistico per la soluzione definitiva, coinvolgendo le relative commissioni consiliari".