Migliaia di persone hanno invaso oggi Piazza Regina Margherita per brindare all'arrivo delle feste nell'ormai tradizionale aperitivo di Natale, una delle peculiarità dell'Aquila. Centinaia di visi e mani infreddolite sfidano ogni 24 dicembre le notorie basse temperature per scaldarsi vicendevolmente e augurarsi delle buone feste, in attesa del luculliano cenone. I pochi non aquilani presenti al rito profano dell'aperitivo natalizio si riconoscevano: erano infreddoliti e, in qualche caso, smarriti. Al contrario, gli aquilani - da brava gente di montagna - hanno sfidato con sprezzo la temperatura. Probabilmente, così tante persone all'aperto a bere vino e chiacchierare per ore rappresentano un unicum in Europa occidentale.
Certo, nei giorni e nelle settimane che verranno, il centro storico del capoluogo abruzzese tornerà ad essere quel luogo incerottato e semideserto che, nostro malgrado, conosciamo da quasi cinque anni. Ma oggi, almeno per un giorno, Piazza Regina Margherita era viva e sorridente: migliaia di volti rilassati si intrattenevano l'un l'altro per brindare con un buon bicchiere di vino. E, per qualche ora, i puntellamenti sono diventati improvvisati tavolini e i bancali di mattonelle privilegiati belvedere dai quali scattare foto ricordo. Oggi la piazza era al tempo stesso testimone e palcoscenico del sodalizio tra convivialità e ricostruzione, brindisi e macerie. I più temerari sono rimasti una giornata intera, dalle undici della mattina alle otto della sera. Qualcuno si è ubriacato e, vivaddio, non ha per un giorno scandalizzato chi della presunta lotta al degrado del centro storico ne fa una ragione di vita. Qualcuno ha addirittura proposto ironicamente l'aperitivo di Natale aquilano come Patrimonio dell'Umanità.
Quel che è certo è che in Piazza Regina Margherita oggi c'era il sole, che baciava la pelle di persone contente di scambiarsi regali e auguri nel centro della propria città. La dottoressa, l'impiegata, l'operaio, la studentessa e il pensionato insieme, sotto lo stesso sole. C'era chi, quarant'anni fa, in quel luogo si è innamorato per la prima volta e chi è troppo giovane per ricordarsi quella piazza senza gru.
Vogliamo raccontarvi i volti di questo evento unico, attraverso gli scatti di Christian Di Nardo e Giovanni Max Mangione per NewsTown
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