Martedì, 02 Ottobre 2018 16:07

Ex scuola De Amicis, consegna del cantiere è un nuovo motivo di contenzioso

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Doveva essere la cerimonia di consegna del sito ex scuola "Edmondo De Amicis" alla ditta individuata dal Provveditorato per l'esecuzione degli interventi di restauro, e invece l'inziativa andata in scena stamattina ha segnato l'inizio di un nuovo capitolo di contenzioso.

L'azione della giustizia amministrativa che ha affiancato i vari tentaivi di affidamento dei lavori di ricostruzione della ex scuola, fino allo stallo completo, non sembra affatto acqua passata; e così l'iter travagliato dell'opera, che pareva giunto a un punto di svolta con il perfezionamento del contratto tra il Provveditorato e la nuova ditta incaricata, sembra, al contrario, destinato a prolungarsi ulteriormente.

L'edificio che un tempo ospitava la De Amicis stamane appariva come sempre: un cantiere "sigillato"  e chiuso da un doppio lucchetto. Una scena che già lasciava presagire ai cronisti presenti qualche intoppo nella cerimonia della posa in opera del primo mattone, considerato anche il ritardo delle autorità chiamate a presenziare la cerimonia e giunte circa mezz'ora dopo l'orario previsto.  

Ma l'entusiasmo che solitamente accompagna ogni atto di importanza pubblica, specie in campagna elettorale, è venuto meno con l'intervento di Guido Russo, direttore generale della MGM Costruction and Engineering Spa, la ditta che aveva ottenuto l'appalto a valle di contenzioso giudiziario. L'imprenditore, rivolgendosi ai cronisti in attesa dei rappresentanti delle istituzioni, ha lanciato pesantissime accuse.

Un passo indietro.

La ditta MGM Costruction and Engineering Spa si aggiudicò l'appalto di ricostruzione della ex scuola De Amicis nel 2015, dopo che il primo classificato, a seguito della gara per l'affidamento dei lavori, venne dichiarato decaduto per non aver confermato il possesso dei requisiti pur avendo ntentato ricorso soccombendo, però, in giudizio. La MGM tuttavia, che nel frattempo aveva sottoscritto il contratto e redatto il progetto esecutivo, perse parzialmente i requisiti di legge per l’esecuzione dell’opera per via di un abbassamento di qualifica della SOA. Il provveditore emise, dunque, un primo provvedimento di risoluzione contrattuale nei confronti della ditta che, a sua volta, intentò ricorso al Tar.  Da qui, dopo un parere reso dall’ANAC, è iniziato un lungo contenzioso, prima innanzi al TAR Abruzzo che ha accolto i motivi della MGM Spa e poi in Consiglio di Stato che, a seguito della impugnativa del Provveditorato, a luglio si è definitivamente pronunciato dichiarando l’inammissibilità del ricorso della società di costruzione, appartenendo la giurisdizione al tribunale ordinario in luogo di quello amministrativo. Con la dichiarazione di incompetenza da parte del Consiglio di Stato la vicenda sembrava chiusa.

Fino alla cerimonia di consegna del sito ex scuola "Edmondo De Amicis" alla ditta Consorzio SEI – Società Edilizia Integrata Scarl di Roma.

"Il cantiere, formalmente, è ancora di nostra competenza", le parole di Guido Russo. "Dalla firma del contratto di affidamento dei lavori, nel 2015, cui hanno fatto seguito la redazione del progetto esecutivo e, infine, la consegna del cantiere, abbiamo provveduto alla manutenzione e alla sorveglianza dell'edificio. Ieri ci siamo accorti che sulle transenne, al posto del nostro lucchetto scardinato, ce ne era un altro nuovo che non ci apparteneva e abbiamo avvisato i Carabinieri dell'accaduto. Abbiamo fatto quello che fa un padrone di casa davanti casa sua, evitare che qualcuno entri in modo illecito. Nessuno ci ha informato della cerimonia di consegna di un cantiere che al momento appartiene a noi, lo abbiamo saputo per caso dalla stampa".

"Esistono modi leciti per entrare ma nessuno di questi è stato utilizzato - ha proseguito Russo - Nessuno ci ha invitato in maniera legittima a fare un passo indietro. Sarebbe bastata una PEC. In alternativa, il Provveditorato avrebbe potuto procedere di imperio ma niente di tutto questo è stato fatto. Per noi questo rappresenta un illecito a tutti gli effetti e, al termine di questa cerimonia, andrò all'autorità giudiziaria ad esporre denuncia".

Questo il clima che ha accolto il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi, il vice sindaco Guido Quintino Liris, il provveditore interregionale per le Opere pubbliche per il Lazio, Abruzzo e Sardegna Vittorio Rapisarda Federico e il dirigente tecnico del Provveditorato alle OOPP Gennaro Di Maio giunti davanti al cantiere della ex De Amicis proprio mentre Guido Russo rilasciava le dichiarazioni alla stampa.

"La conclusione del percorso giudiziario nella fase del contenzioso prettamente amministrativo dà possibilità di avviare la consegna delle aree e successivamente dei lavori", la replica del provveditore interregionale per le Opere pubbliche per il Lazio, Abruzzo e Sardegna Vittorio Rapisarda Federico, che ha precisato come "la riconsegna del cantiere era stata formalmente avanzata all'impresa MGM. Noi capiamo la posizione dell'impresa -l'affondo - ma dobbiamo procedere sulla base degli atti amministrativi in nostro possesso.

"La giustizia amministrativa ha concluso il suo excursus, dichiarandosi incompetente sull'argomento. Chi ha doglianze potrà rivolgersi alla giustizia civile. Ovviamente il cantiere deve tornare in possesso della pubblica amministrazione". Tradotto, il Provveditorato sarà comunque costretto a intentare un procedimento presso l'Avvocatura di Stato per ottenere la riconsegna del cantiere.

Sebbene sia previsto in questi casi un pronunciamento di urgenza, è certo che prima di alcuni mesi nulla si muoverà.

Per quanto riguarda poi il destino della De Amicis, il sindaco Biondi ha confermato ciò che era stato annunciato mesi fa: l'edificio non ospiterà più la scuola elementare. La struttura, infatti, non rispetta gli standard qualitativi previsti dalla normativa scolastica. Inoltre, la palestra e la mensa sono inadeguate. "Al momento c'è un tavolo tecnico con il sindaco e con l'amministrazione giudiziaria vi sono altre intenzioni nel merito", ha sottolineato Rapisarda.

Quali siano "le altre intenzioni" sul futuro dell'edificio ex sede della scuola De Amicis non è chiaro al momento. Le "molte idee" esposte a riguardo dal sindaco risultano lontane da un fase progettuale vera e propria. "Stiamo lavorando con l'Ufficio Ricostruzione beni pubblici per costruire una nuova scuola elementare in centro, ci sono idee che verranno calate nel piano di assetto dell'edilizia scolastica che stiamo per portare in Giunta  -ha spiegato Biondi - L'edificio ex De Amicis potrà ospitare uffici, potrà essere una galleria, se ci sarà la variante che ho chiesto al Provveditorato, si potrà fare un'apertura tra Piazza San Berardino e Piazza del Teatro. L'edificio potrebbe così diventare una galleria frequentabile di notte, ma potremmo mettere anche un Urp del Comune. Ci stiamo ragionando".

La "cerimonia" si è conclusa con la posa del primo mattone. Davanti a un cantiere chiuso e, al momento, di compenteza di una ditta che ha annunciato azioni legali contro il Provveditorato.

 

Ultima modifica il Martedì, 02 Ottobre 2018 23:22

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