"Saranno approvate nella riunione del prossimo 25 ottobre dal Cipe due importanti delibere contenenti misure utili a sostenere le attività del Comune dell'Aquila e quelle del cratere sismico del 2009".
Ad annunciarlo è il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi. Si tratta di risorse per oltre 25 milioni di euro con cui viene data una risposta alle esigenze del personale impiegato a vario titolo nelle attività della ricostruzione e con cui si punta a incentivare il settore produttivo e turistico.
"Dopo il parere favorevole espresso nella riunione preparatoria del Comitato interministeriale per la programmazione economica, che ha esaminato le proposte della Struttura di missione, coordinata da Giampiero Marchesi, verranno sbloccati 15,2 milioni di euro per il finanziamento dei servizi di natura tecnica e assistenza qualificata così da coprire le spese degli Uffici speciali per la ricostruzione dell'Aquila e quello per il cratere" dichiara Biondi.
Rispetto alla prima delibera, inoltre, il sindaco ha sottolineato come questa "garantisca e rafforzi l'atto con cui la giunta comunale ha, con lungimiranza e accortezza, deciso di prorogare al 2020 i contratti a tempo determinato dei lavoratori assunti sulla base della normativa emergenziale, fornendo loro rassicurazioni lavorative e rimuovendo i motivi di incertezza degli anni passati".
Con il secondo provvedimento, per complessivi 10,2 milioni, sarà possibile finanziare misure destinate alla rivitalizzazione dei centri storici, incentivando il rientro delle attività economiche nei borghi colpiti dal sisma e lo sviluppo del turismo.
"Si tratta di disposizioni con cui il Governo ha mostrato di aver preso consapevolezza delle reali necessità ed esigenze dei territori – conclude il primo cittadino Biondi – Affinché le iniziative intraprese possano proseguire con speditezza, però, è necessario che si proceda ad un riassetto della governance, si arrivi rapidamente alla individuazione di un rappresentante dell'esecutivo delegato a seguire le vicende legate al terremoto del 2009 e vengano nominati i nuovi titolari degli Uffici speciali. Solo così il lavoro svolto finora da entrambe le strutture non subirà rallentamenti se non, addirittura, traumatiche interruzioni".