Sabato, 03 Novembre 2018 21:21

Albano e Palumbo (Pd): "Biondi antepone gli interessi della Lega alla città"

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"È ormai del tutto evidente che l'attuale governo sia sempre più distante dalle necessità e dalle esigenze del nostro territorio. Anche in passato noi aquilani abbiamo avuto a che fare con decisori nazionali poco attenti riguardo le nostre vicende, ma mai un governo si era dimostrato così sordo e volutamente distante".

L'ennesima denuncia è affidata al segretario cittadino del Pd, il consigliere Stefano Albano, e al capogruppo dem in Consiglio comunale, Stefano Palumbo. Che aggiungono: "Il panorama sulla ricostruzione lo descrive bene. Quello che però desta ancora maggior preoccupazione è l'atteggiamento che l'amministrazione ha condotto finora: è ormai evidente che c'è un problema gigantesco nelle relazioni fra Comune e governo. C'è un problema relativo all'ottenimento dei risultati da parte di chi come Luigi D'Eramo fa parte di entrambe le maggioranze, quella aquilana e quella nazionale, e che quindi più di tutti dovrebbe fare da collegamento in difesa della città. C'è un'evidente imbarazzo poi del Sindaco ogni volta che si presenta la necessità di incalzare il governo in difesa della città".

E proprio il Comune, l'ente più vicino ai cittadini e al territorio, da cui ci si aspetterebbe una levata di scudi ogni volta che vengano minacciate le prospettive della città, è stato il grande assente. "È accaduto recentemente riguardo ai fondi del 5g", l'affondo di Albano e Palumbo. "Il governo taglia i 100milioni già assegnati, fra gli altri, anche alla nostra città, uno dei grandi risultati che aveva catapultato L'Aquila su scenari nazionali ed internazionali, grande opportunità di sviluppo e nuovi posti di lavoro. Neanche una parola da parte del Sindaco. C'è stata poi la vicenda del bando per la riqualificazione delle periferie e dello scippo dei 18 milioni già assegnati alla nostra città grazie ad un progetto che aveva classificato L'Aquila 27esima su una graduatoria nazionale di 120 progetti partecipanti. Biondi si era detto inizialmente d'accordo con la scelta del governo, salvo poi cambiare completamente rotta grazie ad una mozione da noi presentata in consiglio con lo scopo di vincolare l'amministrazione tutta alla difesa di quei fondi. Mozione votata all'unanimità tranne che per i consiglieri della Lega, usciti al momento del voto". Infine, gli esponenti dem citano i 200milioni del Masterplan Abruzzo, "al cui interno erano stanziati i 10 milioni per il parco della Luna a Collemaggio, dinanzi al cui scippo del governo il Comune ha risposto timidamente e passivamente. Ma perché si persevera in questi comportamenti? Dov'è finito il tanto sbandierato slogan 'Prima gli Aquilani'?".

La verità è che "Biondi e la sua maggioranza antepongono gli interessi della Lega alla difesa dell'Aquila. 'Prima gli alleati, poi gli aquilani' dovrebbe essere il loro vero motto. Prova ne è la ricostruzione che è a serio rischio, dove le associazioni di categoria lanciano l'allarme e il Comune prosegue facendo orecchie da mercante. Se a questo aggiungiamo la vicenda della restituzione delle tasse l'affresco che ne risulta è allarmante: su iniziativa del PD aquilano, i consiglieri del centrosinistra hanno depositato la richiesta di un consiglio comunale urgente e straordinario alla presenza dei rappresentanti del governo, dei sindacati e delle associazioni di categoria del territorio, dei parlamentari eletti in abruzzo. La richiesta è stata depositata a giugno. Tenuto conto che il regolamento prevede che entro 20 giorni si deve provvedere a convocare, cosa si sta aspettando? Forse anche qui Biondi e Tinari preferiscono evitare di pestare i piedi agli alleati della Lega? Noi invece siamo convinti venga sempre prima la città rispetto all'appartenenza politica, e siamo pronti a tutte le forme di lotta democratica necessarie. Rivolgiamo un appello alle altre forze politiche che intendono fare altrettanto, se non sarà l'amministrazione a difendere la città lo faremo noi".

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