All'indomani della manifestazione di protesta in largo Mazzoni, il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, e i primi cittadini di Pescara, Marco Alessandrini, Teramo, Gianguido D'Alberto, e Chieti, Umberto Di Primio, hanno inviato una lettera al presidente della terza commissione consiliare "Mobilità" del Comune di Roma, Enrico Stefàno (M5S), e a tuti i consiglieri-commissari che, stamane, dovevano riunirsi per discutere del trasferimento del terminal bus dall'autostazione Tiburtina al nodo Anagnina. "Il paventato trasferimento in zona Anagnina degli arrivi e le partenze dei bus implicherebbe forti e penalizzanti disagi per l'utenza sia in fase di arrivo che di ripartenza da Roma, con inevitabili ritardi legati alla posizione del suddetto snodo – hanno ribadito i sindaci - Per tali ragioni, si invitano i signori commissari a tenere in debito conto le istanze giunte dai territori abruzzesi e individuare un percorso il più possibile condiviso, che consenta di coniugare volontà dell'amministrazione comunale capitolina ed esigenze dei pendolari".
Ebbene, la Commissione Mobilità del Comune di Roma si è riunita e si è discusso l'opportunità di delocalizzare il servizio pubblico della stazione Tiburtina, dove è attestato dalla fine degli anni '90 in virtù di una convenzione scaduta e non più prorogabile a marzo del 2016. Hanno partecipato l'assessore comunale Linda Meleo, la Polizia Locale, i Municipi interessati, il Dipartimento trasporti: "ognuno ha fornito importanti spunti di riflessione per cercare di prendere una decisione, il più possibile condivisa, importante per il futuro di un servizio ad oggi utilizzato da circa 8 milioni di persone all'anno", ha spiegato Stefàno a margine della Commissione.
"Sul piazzale ovest della stazione Tiburtina - ha aggiunto - c'è un tema urgente di riqualificazione dovuto a una situazione di illegalità. Tuttavia, la possibile soluzione, prospettata in queste settimane, di uno spostamento temporaneo del servizio ad Anagnina, che ha innescato un acceso dibattito, potrebbe creare problemi di congestione con i tantissimi utenti della metro A, di Cotral e di Atac". Per questo, è stata avanzata l'ipotesi di utilizzare come terminal le aree del piazzale Est della Tiburtina. "Nei prossimi giorni - ha assicurato Stefano - sarà aperto un tavolo di confronto con tutte le realtà interessate alla questione, in modo da poter trovare insieme una prospettiva che non leda le necessità degli utenti, ma al contempo garantisca il ripristino delle normali regole di gestione di un servizio pubblico".
Una apertura importante, che lascia ben sperare per il futuro.