Un "Patto con Roma", un rapporto di "sorellanza" che potrà sostanziarsi, intanto, "dando all'Aquila una grande sindaca come Stefania Pezzopane: una donna capace, appassionata, competente, la persona giusta per far rinascere L'Aquila e per lavorare in sinergia con Roma, a partire dal prossimo Giubileo".
Parole del sindaco della Capitale Roberto Gualtieri, già ministro dell'Economia nel governo Conte II, intervenuto ad un incontro elettorale a sostegno della candidata sindaca di centrosinistra con il ministro della Cultura Dario Franceschini.
Gualtieri, l'uomo che con l'allora premier Giuseppe Conte negoziò il Pnrr a Bruxelles, ha voluto sottolineare le opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, e dal fondo complementare per i crateri sismici 2009 e 2016/2017 in particolare, "l'unica misura specifica", verticale su un territorio circoscritto, "prevista a livello europeo". Una occasione storica, "che non tornerà - ha avvertito il sindaco di Roma - e che merita una amministrazione capace di mettere a terra le risorse, di progettare, realizzare e includere".
Una leva di sviluppo straordinaria, associata ai fondi per la ricostruzione "destinati alla città anche per merito delle battaglie parlamentari di Stefania Pezzopane, che ha svolto un grande lavoro in questi anni, provvedimento su provvedimento, articolo su articolo, rigo su rigo. Non possiamo permetterci di disperdere questo patrimonio affindandone la gestione a chi, e lo ricordo bene, era contro l'Europa, contro il Pnrr, contro l'innovazione e la sostenibilità. Serve un grande progetto da realizzarsi intorno ad una visione chiara".
Una visione che si fonda, anche, sul rapporto tra L'Aquila e Roma, ha ribadito Gualtieri: "le due città fanno parte di un'area vasta integrata e dobbiamo iniziare a lavorare insieme a partire dalle infrastrutture, dai collegamenti. La dimensione orizzontale è strategica, sta dentro il Pnrr: può generare valore aggiunto straordinario per Roma e L'Aquila. D'altra parte, questa città si presta naturalmente ad una partnership politica, istituzionale ed amministrativa con l'area metropolitana, a partire dal Giubileo del 2025: prima dell'incontro, abbiamo avuto modo di visitare la Basilica di Collemaggio, con la prima Porta Santa della cristianità. La venuta di papa Francesco non potrà che restituire una straordinaria vetrina internazionale alla Perdonanza che dovrà entrare a far parte a pieno titolo delle celebrazioni per il prossimo Giubileo".
"Lavoreremo insieme ad un grande progetto", ha promesso Gualtieri rivolto a Pezzopane.
"Ho avuto un rapporto intenso con L'Aquila sin dalle ore immediatamente successive al terremoto del 2009" ha ricordato il ministro Franceschini, "all'epoca ero segretario del Pd; poi, nei vari ruoli istituzionali che ho avuto, ho sempre cercato di tenere accesa la luce sul cratere, consapevole del rischio che finita l'emotività, lo Stato e l'opinione pubblica avrebbero potuto dimenticare questo territorio".
"Sono state fatte tante cose positive in questi anni" ha rivendicato Franceschini che, all'Aquila, ha voluto portare prima il Festival Italiano del Jazz e poi la sede distaccata del MAXXI; "tanto ancora c'è da fare, certo, ma la città è rifiorita. Ho lavorato con tante persone sul territorio, con amministrazioni di diverso colore, ma non ho trovato mai nessuno innamorato dell'Aquila come Stefania Pezzopane. Un amore totale, viscerale, che l'ha portata a combattere, da parlamentare, con determinazione e testardaggine quando si trattava di difendere le ragioni del cratere".
L'Aquila è una città bellissima - ha aggiunto Franceschini - che "ha dato prova di una magnifica rinascita, di una ricostruzione intelligente cui il mondo guarda con interesse; oggi, i turisti cercano la possibilità di vivere una storia, una esperienza autentica e L'Aquila può offrirla, anche raccontando la sua storia di ricostruzione che non dovete cancellare, non del tutto almeno. Può attirare viaggiatori da tutto il mondo, e il collegamento con Roma è il punto da cui partire" ha ribadito il ministro della Cultura.
D'altra parte, l'Italia ha una opportunità e un problema: "il turismo internazionale è già tornato ai livelli del 2019; per questo, ed è l'altra faccia della medaglia, abbiamo già e avremo ancor di più in futuro il problema di 'decongestionare' alcuni luoghi simbolo frequentati da troppe persone, penso a Venezia o ad alcuni monumenti di Roma, che non possono contenere un limite illimitato di viaggiatori; c'è un numero oltre il quale va a rischio la sicurezza delle persone e la fragilità del patrimonio. La grande sfida è distribuire il turismo sul territorio interno, sulle aree minori, sulle città d'arte e sui borghi. Ingenti risorse sono previste nel Pnrr, oltre 1 miliardo per i borghi: in questo schema, L'Aquila può avere un ruolo centrale se saprà mettere in campo un progetto integrato con Roma. Il sindaco Gualtieri lo ha appena detto, Stefania l'ha messo nel suo programma elettorale: come Governo, faremo ciò che potremo per supportare questa straordinaria opportunità".
Sta qui il "Patto di sviluppo per L'Aquila", le parole della candidata sindaca Pezzopane; "il patto è la concreta organizzazione di una strategia che dovrà essere supportata dall'Europa, dallo Stato e dalla Regione; ed un posto importante ce l'ha il "Patto con Roma" che riguarda le infrastrutture, treno e autostrada, il turismo e un progetto culturale collegato, anche, alla religiosità con la promozione della Perdonanza dentro le celebrazioni del prossimo Giubileo".
Questi gli assi portanti. "E' fondamentale che il sindaco di Roma abbia accolto il piano, trovando le ragioni di interesse per Roma che, come ha detto Gualtieri, ha nei confronti dell'Aquila e per L'Aquila delle possibilità e delle aspettative; interessa anche a Roma velocizzare il rapporto con l'Abruzzo e con la nostra città, per motivi di scambio e turismo; dunque, dobbiamo approfittare di questa opportunità e tenere nell'agenda politica questo obiettivo".