Luci che aumentano e diminuiscono di intensità al variare delle ore di buio, assumendo toni più fiochi nel cuore della notte e più vividi a ridosso del tramonto e dell’alba, in modo da assecondare e non ostacolare i ritmi circadiani (ciclo naturale sonno-veglia) e abbattere drasticamente i consumi energetici e i livelli di inquinamento luminoso.
E’ il nuovo e futuribile impianto di illuminazione che l’azienda Citelum - società appartenente al gruppo francese Edf a cui il Comune dell’Aquila ha affidato la gestione dell’illuminazione pubblica attraverso la convenzione Consip Luce del 2012 - ha da poco installato all’Aquila a Piazza Palazzo.
Un intervento inquadrato in un più ampio progetto che prevede sia la riqualificazione di una parte significativa dell’illuminazione pubblica del centro storico - a breve, interventi simili a quello appena portato a termine su Piazza Palazzo saranno replicati anche a Piazza Nove Martiri e Piazzetta Del Sole - sia il posizionamento di nuovi punti luce in quelle aree per lo più periferiche che prima del terremoto erano semi disabitate e che dopo il sisma sono diventate, invece, zone residenziali.
A illustrare il progetto in conferenza stampa sono stati il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi; l’assessore alle Opere pubbliche Guido Liris; Raffaele Bonardi, Claudio Guerrini e Margherita De Nicola, rispettivamente Ceo, direttore Area Sud e operation manager di Citelum Italia.
Quello compiuto su Piazza Palazzo è, in sostanza, un intervento di riqualificazione e efficientamento dell’impianto già esistente: le vecchie lampade a sodio (quelle che emanano la tipica luce giallastra) sono state tolte e sostituite con moderne lampade Led che proiettano la luce solo verso il basso, senza spararla sulle facciate degli edifici. Anche i vecchi pali della luce, che versavano in un avanzato stato di usura e degrado, sono stati restaurati, ripuliti e riverniciati, con metodi artiginanali applicati in loco.
Ma la vera particolarità del nuovo sistema si fonda, come detto, sulla regolazione (dimmerazione) della luce artificiale, un principio ribattezzato Light4Life. Un sistema intelligente, che consente di variare la temperatura di colore e il flusso luminoso in conformità al ciclo naturale di sonno-veglia, andando quindi dai toni più freddi e più prossimi alla luce solare nelle prime ore di funzionamento dell’impianto fino ai colori caldi e meno intensi in piena notte.
“Si tratta di un sistema pioneristico, il primo del genere realizzato al mondo” hanno spiegato i vertici di Citelum, che ha realizzato progetti simili in molte altre città italiane, tra cui Venezia, Perugia, Cremona, Pavia, Roma, Napoli, Siracusa, Siena “che sarà in grado di garantire, a fronte del massimo comfort visivo e di una migliore resa cromatica dell’illuminazione, una maggiore sostenibilità ambientale e una considerevole riduzione dell’inquinamento luminoso e dei consumi, con tutto ciò che ne consegue in termini di contenimento della spesa pubblica e di benefici per la salute dei cittadini. A seguito delle innovazioni apportate agli impianti di Piazza Palazzo” hanno specificato i rappresentanti di Citelum “l’amministrazione comunale potrà ottenere il 46% di risparmio energetico con un’equivalente riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera pari a 2,2 tonnellate l’anno”.
La partnership tra Comune dell’Aquila e Citelum, ha detto Guido Liris, frutterà altri due interventi: la riqualificazione degli impianti esistenti, sia in periferia che in centro storico (per un investimento che ammonta in totale a circa 800mila euro) e l'installazione di nuovi punti luci nelle zone periferiche edificate in seguito al terremoto, opera per la quale sono stati stanziati altri 300mila euro. Per quanto riguarda, invece, i tre progetti pilota, quello di Piazza Palazzo è stato regalato al Comune da Citelum mentre gli altri due - Piazza Nove Martiri e Piazzetta del Sole - costeranno in totale all'amministrazione circa 30mila euro.
Biondi: "Abbiamo bisogno di riappropriarci dei pezzi di città ricostruita"
"Abbiamo bisogno di riappropriarci dei pezzi di città via via ricostruita" ha dichiarato il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi "per restituirli alla normalità e alla fruizione. Per tale ragione l'amministrazione comunale è al lavoro su vari binari. Da una parte c'è il progetto strategico legato al ripristino di un piano per la mobilità, di cui si sta occupando l'assessore Carla Mannetti, dall'altra quello connesso al recupero della qualità e vivibilità dei luoghi, per il quale le competenze sono in capo al vice sindaco Guido Quntino Liris, titolare della delega ai Lavori pubblici, e all'assessore Emanuele Imprudente, che ha la delega all'Ambiente. Non è un compito facile ma si tratta di un passaggio necessario per fare in modo che la ricostruzione si traduca in rigenerazione urbana. Il Comune dell'Aquila" ha proseguito Biondi "si sta dotando, per la prima volta, di una strategia complessiva, di una visione d'insieme, anche e soprattutto grazie all'apporto della commissione per gli Spazi pubblici e l'arredo Urbano. La finalità è quella di riqualificare parti di città e conferire uniformità agli interventi, creando una piattaforma in grado di fornire linee guida unitarie e coerenti. In questo disegno si inserisce il progetto di rifacimento della pubblica illuminazione che, grazie all'apporto di Citelum, consentirà di integrare anche il concetto di risparmio energetico e, dunque, di sostenibilità. Una chiave di volta – ha concluso il primo cittadino - per una città in grado di rinascere più smart e più moderna".
Liris: "Ricostruzione occasione per miglioramento infrastrutturale"
"Con la struttura Opere pubbliche" ha dichiarato il vice sindaco Guido Quintino Liris "stiamo portando avanti un progetto complessivo dalla portata altamente innovativa. Riteniamo importante, infatti, cogliere l'opportunità di miglioramento infrastrutturale che ci viene offerta dalla ricostruzione. In quest'ottica è stata fondamentale la collaborazione con Citelum, grazie all'esperienza e alla competenza che questa grande azienda è in grado di mettere a disposizione del nuovo progetto di città. Il nuovo impianto di illuminazione di piazza Palazzo, al pari degli altri che andremo a realizzare in altri angoli del centro storico, quali piazza IX Martiri e piazza del Sole, ha consentito di mettere a punto un sistema in grado di realizzare una gradazione della luminosità che dialoga con la parabola della luce naturale, dal tramonto all'alba, coerentemente con i ritmi naturali del sonno, e dunque, oltre che sostenibile ai fini del risparmio energetico, anche più compatibile con le caratteristiche dell'occhio umano. Sono orgoglioso si affermare che siamo i primi in Europa ad attuare questa nuova tecnologia nell'area urbana. Sono inoltre in cantiere, sempre con Citelum" - ha concluso Liris "anche altri progetti, per complessivi 800mila euro, relativi alla sostituzione delle vecchie lampade con un nuovo sistema a led, dotato delle medesime caratteristiche sostenibili e performanti, e per l'ampliamento dei punti luce. Il tutto nel quadro di un'idea di città con una qualità della vita sempre più elevata".
Citelum: "Un privilegio per noi lavorare qui"
Raffaele Bonardi, CEO Italia di Citelum, ha affermato: "Per la nostra azienda è stato un privilegio poter accompagnare la Città dell'Aquila lungo il suo percorso di rinascita a seguito del terribile sisma del 2009. Un percorso al quale abbiamo cercato di contribuire mettendo in campo tutte le nostre competenze e tutte le potenzialità della nostra offerta: a latere dell'implementazione di sistemi all'avanguardia come Light4Life, infatti, le nostre squadre si sono altresì occupate di riqualificare l'arredo urbano di pubblica illuminazione preesistente, compiendo un raffinato lavoro di recupero di pali e lanterne storicamente parte del paesaggio urbano di Piazza Palazzo e gravemente danneggiati dal sisma. Perché, noi ne siamo convinti, ritrovare e valorizzare il proprio passato è il modo migliore per preparare il futuro".