"La notizia della rimodulazione di €. 150.000 di fondi CIPE, destinati al Piano Industriale del CTGS per le opere dallo stesso piano indicate, al fine di commissionare ad un non precisato 'gruppo di esperti' un nuovo studio di fattibilità (il ventesimo in 15 anni e senza nemmeno indicare tempi e criteri), sulla sostenibilità degli investimenti pubblici per le strutture previste a Campo Imperatore, ci fa ripiombare in uno stato misto di rabbia e sconforto".
Lo scrive in una nota l'Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico della frazione di Assergi; il riferimento è all'annuncio da parte del sindaco Biondi della redazione di un Piano di interventi per rendere effettiva una strategia per il turismo sostenibile ed una linea d'azione per l'area protetta del polo attrattivo del Gran Sasso.
Il Piano di interventi, ha dichiarato ieri Biondi, verrà attuato attraverso la valorizzazione complessiva e integrata del territorio e delle sue risorse naturali, culturali ed enogastronomiche. A questo scopo il Comune dell'Aquila ha chiesto e ottenuto, dalla Struttura tecnica di Missione, la rimodulazione, per complessivi 150mila euro, delle risorse Cipe destinate al 'Programma di sviluppo a sostegno delle attività produttive e di ricerca', per l'individuazione di un team di esperti da incaricare per la redazione del Piano.
Per l'Asbuc di Assergi dal Piano emergerebbe in modo "incontrovertibile" la "linea di voler ritardare gli interventi elencati nel piano che l’annunciato provvedimento lascia intendere; il notevole passo indietro che si vuole fare rappresenta l’intenzione di paralizzare il tutto su un tavolo composto da una moltitudine di teorici ed esperti".
"Il piano di Invitalia non è più sostenibile? -si legge ancora nella nota- Per quale motivo? Bisogna dimenticarsi di tutto quanto previsto dopo decenni di discussioni, per ricominciare ad analizzare il territorio, i processi di valorizzazione delle risorse locali, le scienze ambientali e naturali, i trasporti e sistemi di mobilità ecosostenibili, il marketing e la comunicazione in ambito turistico? Praticamente ricominciare tutto da un non meglio precisato inizio".
"Non si comprende questo atteggiamento filosofico e per nulla pragmatico del Sindaco e della sua amministrazione dopo che, lo stesso Sindaco, si è precipitato a firmare e sposare coram populo e con il proprio programma elettorale (consultabile ancora sul sito www.pierluigibiondi.it) la ormai dimenticata Carta del Gran Sasso, con la quale – invece - si suggeriva e promuoveva un percorso ben preciso".
"Non riusciamo a capire tutto ciò -prosegue la nota- soprattutto dopo che si è approvato con Delibera di Giunta del Settembre 2018 la petizione per la revisione dei vincoli ambientali di Natura 2000 ed aver concordato con la nostra Amministrazione, che ha sostenuto l’intero costo per la redazione di uno studio tecnico scientifico a supporto di tale ipotesi (mai spedito dal nostro Comune in Regione). Soprattutto non riusciamo a capire questa posizione attendista sullo sviluppo del nostro territorio, ancor più pressante alla luce del completo fallimento della stazione turistica, la grave crisi che stanno attraversando le attività economiche locali, la totale paralisi della ricostruzione della frazione turistica di Assergi ed il completo abbandono del territorio da parte del Comune".
"Preferiremmo che ci si impegnasse il più velocemente possibile a realizzare le minime e indispensabili infrastrutture, come i sottoservizi e l’innevamento programmato, che consentirebbero di risolvere alcuni enormi problemi funzionali e turistici del comprensorio turistico, sempre ammesso che sia quello che si cerca".
"Abbiamo la netta impressione che si voglia definitivamente abbandonare l’idea di uno sviluppo infrastrutturale di Campo Imperatore dal punto di vista dei servizi e si voglia rimettere tutto “a parole” perché non si ha la benché minima idea sulle priorità da affrontare. In questo modo si va incontro alla certa chiusura di tutto il comprensorio turistico del Gran Sasso. Signor Sindaco -conclude la nota- dopo due anni dalla Sua vittoria avremmo sperato in fatti e non, come al solito, parole".
Durissima la replica del primo cittadino che ha parlato di "insieme di castronerie" tali da "far pensare che l'estensore del comunicato abbia vissuto negli ultimi dieci anni sulla riva del mare in un'isola deserta. Così come sembra che lo stesso, o gli stessi, non abbiano letto il Piano di Invitalia che in alcuni passaggi è, a dir poco, mirabolante - ha aggiunto il sindaco - In quel documento si parla, ad esempio, di una stima di 10.000 arrivi giornalieri, quando anche il meno informato delle questioni della montagna aquilana sa che la portata giornaliera della funivia è di circa 1500 persone".
Un altro esempio: "il piano Invitalia quantifica in 2 milioni la somma per i lavori di recupero dello storico albergo, a fronte di una necessità effettiva di 3,8 milioni, quasi il doppio. Considerando che tutto lo studio individua in 41,5 milioni le risorse pubbliche complessive necessarie per il rilancio della montagna aquilana, è del tutto evidente che a una stima puntuale ne potrebbero servire molti di più. Ed è proprio per questo motivo che è necessario uno studio nuovo che metta a punto, integri e superi il piano Invitalia che nulla diceva e nulla stabiliva rispetto a un piano di marketing e comunicazione. Nulla diceva rispetto al sistema dei vincoli, sottolineava in una sezione apposita le cose ancora da fare come, ad esempio, l'avviso per l'individuazione di soggetti privati potenzialmente interessati a investire o la definizione di uno studio di fattibilità su cui costruire un bando europeo per tale scopo e le modalità di reperimento delle risorse pubbliche ancora a oggi mancanti".
Biondi ha inteso ricordare "al disinformato estensore dell'articolo dell'Asbuc" che tre mesi fa ha inoltrato alla Struttura tecnica di missione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri la richiesta di trasferimento di ulteriori 8 milioni "proprio per completare le infrastrutture per cui c'è già la progettazione in itinere e che mostrano, allo stato attuale, sensibile carenza di risorse. Mi riferisco, in particolare, al già citato albergo, al completamento dei lavori per l'Ostello e l'hotel Cristallo, alla sistemazione del parcheggio di Campo Imperatore, alla ristrutturazione del tunnel che collega funivia e piste da sci e alla realizzazione dei sottoservizi. Come al solito - ha concluso il primo cittadino - sulla montagna c'è chi chiacchiera e chi fa i fatti".