Sono rimasti senza stipendio a causa dell’inadempienza della ditta per la quale lavorano, ma la Asl si è sostituita al datore di lavoro pagando il salario agli operai.
A Natale i 34 dipendenti della Zanzi di Roma, che quasi un anno fa aveva vinto l’appalto per la manutenzione degli impianti meccanici delle strutture sanitarie della provincia, non resteranno senza stipendio. Infatti, la direzione dell’azienda sanitaria, di fronte alla mancata corresponsione della retribuzione di ottobre, ha attivato immediatamente tutte le procedure di tutela a beneficio degli operai, sostituendosi di fatto all’impresa Zanzi.
Proprio ieri il Manager della Asl, Rinaldo Tordera, ha messo nero su bianco, firmando la delibera che garantisce ai 34 lavoratori il pagamento della retribuzione di ottobre. “Non abbiamo esitato”, dichiara Tordera, “a utilizzare immediatamente tutti i meccanismi di protezione per assicurare il pagamento dello stipendio, con l’auspicio di far trascorrere un Natale un po’ più sereno ai lavoratori. Seguiremo con attenzione la vicenda e cercheremo di tutelare i lavoratori anche nel caso di ulteriore inadempienza dell’impresa”.
La Asl, dopo aver formalmente acquisito il rifiuto della ditta a onorare gli impegni retributivi verso i propri dipendenti, ha messo in atto le clausole di salvaguardia, contenute nel contratto stipulato, per tutelare le maestranze.
L’impresa romana, che all’inizio dell’anno si era aggiudicata l’appalto indetto dalle Asl per la manutenzione degli impianti meccanici di ospedali e altri presidi sanitari della provincia, nel novembre scorso ha avviato la procedura di concordato preventivo. Uno strumento a cui le imprese ricorrono in caso di gravi difficoltà finanziarie e da cui, come conseguenza, è scaturito, oltre ad altri tipi di insolvenza, il mancato pagamento degli stipendi agli operari. A gennaio la Zanzi era subentrata alla Olicar nel servizio di manutenzione: attività che riguarda impianti termici (caldaie), di condizionamento, idrico-sanitario e altro. Se la Zanzi, a causa dei problemi finanziari, dovesse uscire di scena la Asl sarebbe pronta a scegliere in tempi brevi un’altra azienda: un’eventualità a cui si sta concretamente ragionando.