Martedì, 15 Gennaio 2019 14:58

Omicidio Neri, sei arresti e perquisizioni in tutto l'Abruzzo

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I carabinieri del Nucleo Investigativo di Pescara hanno notificato sei ordinanze di custodia cautelare in carcere e effettuato numerose perquisizioni domiciliari nelle province di Pescara, Chieti e Teramo.

I provvedimenti sono stati disposti dal Gip del Tribunale di Pescara su richiesta della locale Procura nel contesto delle indagini scaturite dall'omicidio di Alessandro Neri, il 29enne ucciso a colpi di arma da fuoco e trovato lo scorso 8 marzo in un canale alla periferia di Pescara. Le accuse contestate sono di spaccio di stupefacenti, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi e danneggiamento con incendio. Sono impegnati circa un centinaio di carabinieri.

Le accuse contestate per i 6 arrestati sono di spaccio di stupefacenti, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi e danneggiamento con incendio. Sono stati impegnati circa un centinaio di carabinieri.

Alessandro Neri, era una personalità poliedrica, sotto le righe, proprio per questo, hanno detto gli investigatori, è stato difficile focalizzarne la natura e l’indole. Un giro pericoloso di droga, armi ed estorsioni, in particolare a San Donato, in cui Alessandro Neri si sarebbe ritrovato e proprio in quell’ambito, sono convinti i carabinieri, è maturato il delitto.

Le persone arrestate hanno già precedenti penali, i fratelli Insolia Yunior e Yorda, 31 e 23 anni, Marco Lapenta, 35 anni, Giulia Spinelli, 29 anni, Christian De Sanctis, 28 anni, Flaviano Spinelli, 33 anni. In particolare i fratelli Insolia, sempre secondo gli investigatori gestivano una fiorente attività di spaccio, soprattutto coca, confidando su una spiccata capacità di intimidazione per imporre il saldo di crediti vantati nei confronti degli acquirenti e non disdegnando il porto e l’esibizione di armi illecitamente detenute. Con uno degli Insolia, amico di Alessandro, pare che il giovane abbia acquistato anche una pistola. Ma il killer potrebbe nascondersi tra i 6 arrestati e i 12 indagati? Ovviamente bocche cucite dagli investigatori che saranno alle prese con ulteriori indagini e approfondimenti.

La mamma di Alessandro ha sempre descritto il figlio come buono e generoso. Il delitto Neri, sperano e credono gli investigatori, non resterà irrisolto.

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