Venerdì, 18 Gennaio 2019 19:29

Regionali, Toto e D'Ambrosio (non candidati) con Avanti Abruzzo. De Santis: "Presentazione liste, da centrodestra sconcezza e arroganza"

di 

Una lista "plurale ma omogenea, nata come movimento ma che andrà avanti anche dopo la tornata elettorale e che mette insieme socialisti, Idv e civismo".

Lelio De Santis ha presentato così Avanti Abruzzo, una delle otto liste che sostengono la candidatura di Giovanni Legnini alla presidenza della Regione.

La lista è stata tenuta a battesimo da De Santis, candidato nella provincia dell'Aquila, in un incontro svoltosi all'Aquila all'hotel Canadian, alla presenza, tra gli altri, anche di Giorgio D'Ambrosio e Daniele Toto. I due, pur non candidati, hanno aderito al progetto politico che vede un altro sostenitore importante in Gianni Di Pangrazio, anche lui non candidato (a differenza del fratello Giuseppe, in corsa con il Pd).

Toto, uomo sicuramente non di centrosinistra, aveva sposato, inizialmente, il progetto di Fabrizio Di Stefano, quando sembrava che l'ex parlamentare fosse sul punto di candidarsi. Sfumata questa possibilità, ha scelto di sostenere Legnini.

candidati avanti abruzzo

"La candidatura di Di Stefano" ha affermato Toto "nasceva dalla necessità di dare al territorio una rappresentanza capace di comprenderne le difficoltà e quindi di proporre anche le possibili soluzioni. La proposta di Marsilio ha una fragilità politica di fondo, che deriva dal fatto che la Lega a livello nazionale è al governo con i Cinque Stelle mentre in Abruzzo va col centrodestra. A ciò si aggiunga, anche se è un aspetto marginale, che Marsilio non è abruzzese. Legnini ha fatto un appello molto denso dal punto di vista politico, rivolto a liberali, socialisti e anche persone di destra, attraverso la condizisione di in progetto di sviluppo dell'Abruzzo che noi abbiamo condiviso".

Lavoro, sanità, infrastrutture: sono i tre punti che stanno più a cuore a Avanti Abruzzo.

L'obiettivo, ha spiegato De Santis, è anche quello di riequilibrare i rapporti di forza e le possibilità di sviluppo di una regione ancora divisa in due, tra costa e aree interne: "Questa regione o cresce tutta insieme oppure non va da nessuna parte. Il nostro è un impegno per uno sviluppo integrato, che tenga conto delle risorse di tutto il territorio e delle potenzialità della città capoluogo".

"La priorità assoluta è il lavoro" ha dichiarato De Santis "C'è un'esigenza lavorativa in ogni famiglia che incontriamo, i giovani che vanno via perché non trovano lavoro sono un cazzotto allo stomaco. Lavoreremo anche a una sanità giusta e adeguata per tutti. Non è possibile che si abita nell'Alta Valle dell'Aterno o nella Valle del Sagittario si posa rishciare di morire a causa delle difficoltà di collegamento di queste zone con l'ospedale dell'Aquila. Occorre poi migliorare le infrastrutture, sia quelle di raccordo con Roma che quelle di collegamento con la costa".

De Santis ha attaccato anche il centrodestra parlando di "sconcezza, arroganza e spregiudicatezza" in riferimento a quanto avvenuto con la presentazione della lista, poi esclusa da Marsilio nonostante l'apparentamento, dell'Udc: "Bisognerebbe vergognarsi: firmare le liste davanti al notaio e poi cambiarle nottetempo è immorale. Se cose così sconce vengono fatte in sede di presentazione delle liste, immaginiamo cosa può succedere se queste persone andranno al governo. Marsilio? Gli abruzzesi meriterebbero di più, non abbiamo bisogno di consoli che vengono da Roma per risolvere problemi che nemmeno conoscono".

Articoli correlati (da tag)

Chiudi