Confartigianato Imprese Abruzzo aderisce alla class action contro il cartello delle case costruttrici di camion, sanzionato dalla Commissione Europea nel 2016.
La più grande azione collettiva in Europa nel settore trasporti è stata avviata, dinanzi al Tribunale di Amsterdam, in seguito alla pronuncia della Commissione europea del 2016, con la quale sono stati sanzionati i maggiori produttori di autocarri per aver fatto cartello, dal 1997 al 2011, facendo lievitare i prezzi dei camion del 15 per cento.
Confartigianato Imprese, allo scopo di ottenere il risarcimento per i propri associati, in riferimento al danno del sovraprezzo causato dal cartello, dopo un attento processo di ricerca e valutazione dei rischi e dei costi del potenziale recupero, ha individuato nell'azione instaurata dalla fondazione olandese Omni Bridgeway, portata avanti anche da altri paesi europei, la migliore opportunità per soddisfare l'interesse dei propri associati.
Possono partecipare alla class action e quindi recuperare il maltolto, le imprese che - nel suddetto periodo - hanno acquistato (o avuto in leasing) da tali costruttori i propri autocarri da sei tonnellate in su.
Il risarcimento medio è stimabile in 10mila euro ad automezzo della massima portata, incrementato del 15 per cento del prezzo di mercato, la cui somma potrà comprendere anche gli interessi e il lucro cessante.
La Federazione abruzzese ha ribadito la propria adesione ed ha partecipato il 19 gennaio, insieme all'associazione umbra, al convegno "Class Action: Riprendiamoci il maltolto - Azione collettiva Europea contro il cartello dei costruttori di tir", che si è svolto presso il Centro Direzionale della Confartigianato di Ancona, nel quale oltre ad illustrare l'accordo sottoscritto da Confartigianato, sono stati approfonditi i provvedimenti a favore dell'autotrasporto e presentate le strategie per il settore definite in occasione della convention della Confederazione nel settembre scorso. All'iniziativa è intervenuto anche Giancarlo Solas, legale della fondazione olandese che ha presentato la class action per l'Italia.
Confartigianato Imprese ha messo in campo un team in grado di fronteggiare controparti molto solide finanziariamente e legalmente. In Abruzzo tutti gli interessati al recupero del maggior prezzo sostenuto, possono inoltrare senza sostenere costi e senza il rischio di pagare le spese di soccombenza, tutta la documentazione a supporto del proprio diritto risarcitorio alle quattro associazioni territoriali di Avezzano, Chieti-L'Aquila, Pescara e Teramo.