Ci sarà un accertamento tecnico per chiarire se i viadotti di A24 e A25 sono sicuri.
Lo ha deciso il Tar Lazio, accogliendo parzialmente le richieste della concessionaria. Nominato il presidente pro tempore dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Roma, l'incarico dovrà essere compiuto entro il 16 settembre.
Complesso l'accertamento che era stato chiesto da Strada dei Parchi. Ammesso un duplice quesito: "Fornisca il consulente i dati relativi alla profondità di ammaloramento reale del calcestruzzo e all'attuale danneggiamento per corrosione dei ferri delle opere ispezionate"; "esamini il consulente, per le pile dei viadotti oggetto delle verifiche di settembre/ottobre 2018, gli attuali valori dei copriferri, del passo esistente delle staffe, del loro aggancio ai ferri verticali e del dettaglio adottato in corrispondenza degli spigoli per confinare le armature d'angolo".
L'espletamento dell'incarico "dovrà svolgersi in modo da non recare intralcio o rallentamento agli interventi di sicurezza in corso".
Strada dei Parchi ha espresso "piena soddisfazione" per la decisione del Tar Lazio. "Finalmente si potrà fare chiarezza", le parole dei i vertici della società concessionaria, "è un passo decisivo importante quello deciso dai Giudici Amministrativi, che hanno incaricato il presidente dell’ordine degli ingegneri di Roma di formare una squadra di esperti che accerti lo stato dei viadotti di A24 A25. Con questo provvedimento, che ha accolto le nostre richieste - sostiene SdP - il Tar Lazio indica una direzione che porterà a sgombrare il campo dall’allarmismo ingiustificato di questi mesi circa la situazione delle infrastrutture e dei viadotti di A24 e A25".