Stamane ad Avezzano, in via San Francesco nel quartiere di San Nicola, pochi metri prima dello svincolo della ex superstrada, una abitazione familiare è stata sventrata da un'esplosione causata, stando alle prime ricostruzioni, da una fuga di gas.
Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco, gli operatori del 118 di Avezzano e Tagliacozzo, della Croce verde di Civitella Roveto e della Croce rossa di Avezzano, oltre ai carabinieri e al sindaco Gabriele De Angelis.
Non ci sono vittime: tre i feriti; in particolare, Roberto Marziale, 53 anni, è rimasto intrappolato a lungo sotto le macerie. Si è tenuto in contatto con i soccorsi che lo chiamavano a voce e, infine, poco dopo le 10:15, è stato tratto in salvo e trasferito all'Ospedale cittadino dove è stato ricoverato nel reparto di chirurgia. Le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni come emerso dagli accertamenti cui è stato sottoposto.
Trasportata in Ospedale anche la sorella, sotto osservazione al pronto soccorso dove è stata medicata per traumi al ginocchio e alle mani. Dovrebbe essere dimessa nelle prossime ore. Nell'esplosione è rimasto ferito lo zio di Marziale, vicino di casa, anch'egli in osservazione al pronto soccorso per un trauma cranico e ferite alla fronte: anche lui sarà dimesso nelle prossime ore.
In corsia è presente lo psichiatra chiamato a fronteggiare il trauma mentale dei soggetti coinvolti. L’ospedale di Avezzano, dopo l’esplosione, aveva fatto scattare immediatamente il piano di emergenza, predisposto dall’Unità di crisi del nosocomio, presieduta dal direttore sanitario, dr.ssa Lora Cipollone. All’arrivo dei feriti era pronto il Pemaf (piano emergenza per il massiccio afflusso di feriti) con 2 medici richiamati in servizio, 3 infermieri in più, l’ortopedico in pronto soccorso e un ambulatorio oculistico ad hoc (nelle previsioni che la deflagrazione avesse danneggiato gli occhi delle persone coinvolte). Misure di cui non c’è stato bisogno ma che sono state attuate velocemente e con efficienza.
Stando a quanto racconta marsicalive.it, la violenta deflagrazione avrebbe scosso il quartiere intorno alle 9, mandando in frantumi anche i vetri delle abitazioni più vicine. Diversi residenti si sono subito prodigati per cercare di mettere in salvo le persone intrappolate sotto le macerie e hanno chiamato i numeri di emergenza facendo partire la macchina dei soccorsi.