Lunedì, 25 Febbraio 2019 16:26

Ater L'Aquila, da Regione stop a nomina del Direttore generale. Biondi: "Pappalepore faccia marcia indietro"

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"Arriva lo stop alla procedura di assunzione del nuovo Direttore generale dell'Ater dell'Aquila da parte del Direttore del Dipartimento Opere Pubbliche della Regione Abruzzo, arch. Pierpaolo Pescara, che recependo la mia denuncia ha ravvisato la necessità di scrivere una nota (prot.n. 0059517) indirizzata al commissario Gianvito Pappalepore per invitarlo a sospendere immediatamente la procedura di nomina del nuovo Direttore generale".

A darne notizia è il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo.

Si tratta di un nuovo capitolo della querelle legata alla nomina di Venanzio Gizzi come Direttore generale dell'Ater, decisa dal commissario Pappalepore a pochi giorni dalla elezione di Marco Marsilio a presidente della Regione, una scelta che ha sollevato un putiferio politico col sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, che ha parlato di operazione atta a garantire "rendite di posizione" e il consigliere Febbo che ha depositato una diffida in Regione.

Ebbene, "gli  uffici regionali ed il Direttore della struttura competente hanno ritenute valide e legittime le osservazioni da me sollevate nei confronti del bando per il nuovo Direttore generale da assumere presso l'Ater aquilana", ha sottolineato Febbo. In effetti, l'architetto Pescara ha sottolineato come "l'assenza di partecipazione decisionale dei due sub commissari renda la scelta di pubblicare il bando per l'assunzione di un Direttore non adeguatamente partecipativa. Inoltre, ma più importante, il Direttore Pescara nella nota sottolinea l'errore commesso dal commissario Pappalepore di rivolgersi per i pareri legali ad un professionista esterno e non all'Avvocatura regionale che, sulla materia, avrebbe svolto un esame accurato e competente. Adesso - la stoccata di Febbo - spero che il Commissario accolga le indicazioni pervenute dagli uffici della Regione Abruzzo e sospenda la contrattualizzazione al Direttore indicato prima di incorrere in un contenzioso oneroso anche a suo carico".

Infatti – continua Febbo – "l'illegittimità dell'atto si trova a monte e cioè nella delibera della giunta regionale n.636 del 8/8/2018 che fissa per l'incarico al commissario una durata di 30 mesi ignorando proprio la legge regionale sullo spoils system. Oggi in carica c'è un nuovo governo regionale e sarà quindi suo compito programmare e decidere nelle Aziende Territoriali per l'Edilizia Residenziale. Pertanto – conclude il consigliere forzista – invito nuovamente Pappalepore a non firmare alcun atto di nomina altrimenti sarò costretto ad avviare a suo carico una richiesta di risarcimento delle indennità percepite dal nuovo Direttore generale; sarà poi compito della Corte dei Conti accertare i danni causati da un avviso pubblico inopportuno, illegittimo e dal quale emerge chiaramente una palese forzatura politica".

La nota di Pierluigi Biondi: "Commissario faccia marcia indietro"

"Come era facile prevedere il bando per l'individuazione del direttore generale dell'Ater dell'Aquila si è trasformato in boomerang per il commissario, Gianvito Pappalepore, che, a questo punto, non può far altro che fare marcia indietro".

 

È il commento del sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, alla luce della nota del direttore del Dipartimento Opere Pubbliche della Regione Abruzzo con cui viene intimata la sospensione del provvedimento di nomina del nuovo direttore generale dell'Azienda.

 

"Il documento arrivato dalla Regione conferma le criticità già rilevate sull'avviso, come il mancato coinvolgimento dei sub commissari, pubblicato in un momento di passaggio di consegne tra la vecchia e la nuova maggioranza del governo regionale. L'ostinazione con cui il commissario ha inteso procedere, non tenendo conto neanche del parere del revisore dei conti che consigliava il ritiro del bando, si è rivelata dannosa e inopportuna.  – sottolinea il primo cittadino – Mi auguro che il parere di un legale esterno, formulato in tempi record e di cui i vertici aziendali si sono fatti scudo per proseguire nell'anomalo percorso intrapreso, sia oggetto di attenzione della magistratura contabile per verificare vi siano profili di illegittimità anche sotto l'aspetto erariale".

 

"Ai consiglieri comunali di opposizione del Comune dell'Aquila Stefano Palumbo e Paolo Romano, infine, che mi hanno attaccato e accusato di aver strumentalizzato la vicenda per fini elettorali consiglio di essere più cauti e di informarsi meglio, magari dopo aver letto documenti e atti ufficiali. In questo modo, almeno, eviterebbero dichiarazioni goffe e prive di fondamento, sia dal punto di vista politico sia amministrativo".


Ultima modifica il Martedì, 26 Febbraio 2019 20:06

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