Il Corriere della Sera ha pubblicato stamattina sul proprio sito web [qui] una video-inchiesta sullo stato dei viadotti di A24 e A25 e sulla spesa dei 192 milioni di euro previsti dal Decreto Genova.
Oltre a mostrare le incredibili immagini sui viadotti tra Cocullo e Bugnara, l'autrice della video-inchiesta, Amalia De Simone, giornalista del Corriere.it, ha chiesto al Ministero delle Infrastrutture e a Strada dei Parchi si esprimere le loro considerazioni sullo stato dell'arte delle infrastrutture e sulle iniziative in corso per porre rimedio a tale condizione.
Ebbene, il dirigente Migliorino ha confermato tutte le sue preoccupazioni sulla sicurezza di A24 e A25 ribadendo, per l'ennesima volta, quanto messo nero su bianco nelle relazioni tecniche e nel verbale della riunione del 26 ottobre davanti ai prefetti nonché quanto detto in sedi pubbliche (ricordiamo. tra l'altro, il video del suo intervento al consiglio comunale straordinario di L'Aquila di novembre scorso dove ha ripetuto in maniera inequivocabile e più volte che per lui le autostrade non sono sicure) mentre Strada dei Parchi ha ribadito le sue posizioni circa le spese di manutenzione effettuate e sull'azione del Ministero prima di Genova sulla necessità effettiva di interventi sui viadotti.
"Come si evince nell'inchiesta ci sono diverse Procure abruzzesi che hanno aperto fascicoli sia dopo i plurimi esposti che ho depositato some Stazione Ornitologica Abruzzese onlus, insieme a Nuovo Senso Civico, che dopo il distacco di alcuni calcinacci a Pratola Peligna. sfiorando una pattuglia della Stradale, e all'Aquila nel quartiere San Giacomo, fortunatamente in entrambi i casi senza creare danni", ha sottolineato Augusto De Sanctis del Forum H2O. "Questi fatti, e l'evidente stato di grave ammaloramento di molti viadotti, come evidenziato dai rapporti dell'Ing. Migliorino, rendono necessario accertare eventuali responsabilità di questa situazione. Al contempo impone di svolgere urgentemente tutti i lavori necessari".
A tal proposito, nell'intervista rilasciata al Corriere, il dirigente ministeriale ha spiegato che per la spesa dei 192 milioni di euro disponibili grazie al Decreto Genova sui 13 interventi previsti - che, tra l'altro, costituiscono solo una parte delle opere necessarie sull'intero tratto - solo per due ci sarebbero i progetti esecutivi. "Ovviamente questa situazione è inaccettabile e auspichiamo che tutti gli attori in campo assicurino da un lato l'accertamento delle eventuali responsabilità e dall'altro tutte le iniziative necessarie per riportare queste importanti infrastrutture allo stato di sicurezza che dovrebbero avere".