Giovedì, 28 Febbraio 2019 16:55

L'Aquila, Sinistra Italiana "Daspo urbano criminalizza i più vulnerabili"

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"Nella nostra Città, dove la ricostruzione pubblica è ferma, dove il commercio nel centro storico non decolla, dove i giovani si sentono costretti ad allontanarsi per trovare lavoro, dove l'urbanistica è stata abolita, dove il Progetto Case cade a pezzi in mancanza di manutenzione, dove gli alloggi sono vuoti e la tegola del debito ingrossa e cadrà inevitabilmente sulla testa di tutti i cittadini, dove i poveri aumentano e la mensa di Piazza d'Armi è sempre più affollata, la maggioranza che fa? Qual è la sua priorità? Portare in Consiglio e approvare il Daspo Urbano. Un provvedimento depositato dal consigliere della Lega Francesco De Santis, fomentato dalle esternazioni e dalle azioni razziste del suo Capitano. Non è un Daspo urbano, ma un Daspo all'umanità".

Gli esponenti del Circolo Sinistra Italiana L'Aquila Pierluigi Iannarelli e Gamal Bouchaib commentano così l'approvazione da parte del Consiglio comunale dell'ordine del giorno, a firma del consigliere Francesco De Santis (Lega), di modifica del Regolamento di Polizia urbana, attraverso il recepimento delle norme in materia di sicurezza previste dal decreto legge 14/2017, con l'inserimento di aree da individuare e da sottoporre a Daspo urbano, quali, in particolare, quelle antistanti i plessi scolastici, l'ospedale San Salvatore, i centri commerciali, il parcheggio a servizio del mercato di piazza d'Armi, il terminal bus di Collemaggio e i parchi pubblici. Il documento ha avuto 17 voti favorevoli, 1 contrario e 1 di astensione.

"Stiamo assistendo -osservano gli esponenti di Sinistra Italiana L'Aquila- alla criminalizzazione dell'uomo anche quando per fame rovista in un cassonetto della spazzatura per prendere ciò che altri hanno buttato via, non occorrerà che sia indagato o che abbia commesso un reato. Potrà essere allontanato in linea di principio chiunque venga considerato "indecoroso", a insindacabile giudizio del sindaco o del consigliere De Santis?".

"Come Circolo di Sinistra Italiana siamo preoccupati per questa politica che imposta ogni scelta ed ogni azione nella direzione della salvaguardia della sicurezza dotandosi di strumenti che sviliscono il senso stesso di "Comune" e si accanisce con scuse ridicole contro persone povere, che vivono ai margini per costrizione o per scelta, o semplicemente perché si trovano a suonare per strada pensando che, perché no, anche così si possa vivere. Si colpiscono, con le conseguenti limitazioni sulla libertà individuale, persone particolarmente vulnerabili, che magari cercano un ricovero la notte e a cui lo stesso Comune non ha dato alcuna risposta per affrontare il disagio sociale".

"E mentre va in onda una continua ed incessante propaganda, con sicurezza e decoro quali uniche parole d'ordine, nulla fa questa amministrazione per affrontare in modo strutturale le diseguaglianze sociali che anche nella nostra città si manifestano con sempre maggiore intensità. Chiediamo al sindaco dove siano finite le domande per il Progetto Case e Map avanzate da tanti cittadini che chiedono di far valere un diritto come quello della casa. O sono stati fatti dei bandi solo in previsione delle regionali?".

"Consigliere De Santis -concludono Iannarelli e Bouchaib- allontanare non significa risolvere ma nascondere. Contrastare questo provvedimento non significa vedere la nostra città colma di accattoni, accettare il barbonismo, significa obbligare ad affrontare le ragioni del disagio, non a perseguitarlo".

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