Sabato, 02 Marzo 2019 13:34

Asl 1, Regione precisa: "Non si è bloccato il piano delle stabilizzazioni"

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"Non si è bloccato assolutamente il piano delle assunzioni comprese le stabilizzazioni della Asl, già autorizzato a novembre 2018. Piuttosto, si è rappresentato a tutte le Asl della Regione Abruzzo che eventuali modifiche agli atti aziendali sarebbero state oggetto di autorizzazione e validazione da parte della Regione, nel rispetto del D. Lgs 30 dicembre 1992 n. 502 e delle linee guida di cui alla delibera di Giunta regionale n. 78 del 28 febbraio 2017".

Lo precisa in una nota Angelo Muraglia, direttore del Dipartimento Salute e Welfare della Regione Abruzzo, al culmine delle polemiche per la notizia di un presunto blocco delle stabilizzazioni avviate dalla Asl 1, col comitato ristretto dei sindaci sul piede di guerra e i sindacati in mobilitazione [qui].

"Le note del Dipartimento Salute e Welfare del 29 gennaio e 18 febbraio, relative agli atti aziendali sono state interpretate motu proprio dalla Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila", ha spiegato Muraglia. "Fatta questa debita premessa, in data 05.02.2019, ho descritto ai direttori generali che il verbale del Tavolo di Monitoraggio Ministeriale ha chiesto di predisporre un ulteriore documento di programmazione regionale contenente la rete ospedaliera, la rete dell'emergenza-urgenza e le reti tempo dipendenti da sottoporre a valutazione preventiva dei Tavoli preposti - ha aggiunto il direttore del Dipartimento - Pertanto, posto che la trasmissione del documento di programmazione è stato procrastinato in ragione della fase di transizione generata dalle elezioni regionali, è stato chiesto di soprassedere dal definire provvedimenti afferenti la materia degli atti aziendali che potrebbero essere contrastanti con il richiesto documento di programmazione".

Di conseguenza, "non posso che confermare che non c'è nessuna manifesta volontà di bloccare le assunzioni/stabilizzazioni, in quanto l'autorizzazione già rilasciata a novembre 2018 ha tenuto conto che erano necessarie a garanzia dei livelli essenziali di assistenza".

Ginnetti (Uil Fpl): "Azienda vada avanti con stabilizzazioni"

"Incitiamo la Asl ad andare avanti con la stabilizzazione dei precarI. La disposizione del direttore del dipartimento per la Salute e il welfare della Regione Abruzzo, Angelo Muraglia, seppur fatta da un dirigente di alto livello, non può infatti annullare un atto aziendale approvato con delibera regionale".

Lo afferma il segretario provinciale della Uil Fpl Antonio Ginnetti, dopo l’allarme lanciato ieri dal comitato ristretto dei sindaci della provincia dell’Aquila.

Il comitato ha stigmatizzato la disposizione dirigenziale con cui la Regione ha bloccato l’atto aziendale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila che impedirebbe le 108 stabilizzazioni del personale inserite nel piano assunzioni 2018. "E’ chiaro che chi viene eletto democraticamente dai cittadini debba poi dare gli indirizzi e una programmazione, ma nei modi istituzionalmente corretti - aggiunge Ginnetti - A nostro avviso quella lettera, seppur fatta da un dirigente di grande professionalità, non può superare una delibera regionale regolarmente pubblicata sul Bura".

La Uil Fpl nei mesi scorsi si è più volte occupata della questione dei precari, scrivendo numerose lettere all’azienda sanitaria e all’ex assessore alla Sanità Silvio Paolucci per rivedere le linee guida regionali e procedere così alle stabilizzazioni senza concorso. "Il nostro obiettivo era chiaro e abbiamo lavorato tanto affinché si potesse concretizzare – specifica Ginnetti - Invitiamo pertanto la Asl ad andare avanti con il processo di stabilizzazione che peraltro non aggiunge nulla, dal momento che la grave carenza di personale che avevamo resta tale. Stabilizzare i precari, però, significa salvaguardarne le professionalità acquisite negli anni nell’interesse dei cittadini e garantire la qualità dei servizi all’utenza”. “In questo modo l’azienda fa inoltre un’ottima operazione di bilancio, poiché si va ad abbattere il tetto di spesa per il personale a tempo determinato, aspetto per il quale più volte la Asl è stata richiamata dalla Regione negli ultimi anni".

Ultima modifica il Sabato, 02 Marzo 2019 23:41

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