Paolo Aquilio, atleta aquilano di 23 anni, sarà uno dei 115 azzurri della delegazione italiana che parteciperà ai Giochi mondiali Estivi Special Olympics di Abu Dhabi 2019.
Dal 14 al 21 marzo, oltre 7mila atleti provenienti da ogni parte del mondo, saranno impegnati in 24 discipline sportive. Grazie allo sport unificato, per l'Italia giocheranno insieme, nella stessa squadra, atleti con e senza disabilità intellettive nel basket, nelle bocce, nel bowling, nel calcio e nella pallavolo.
"Era il 4 gennaio del 2018 quando abbiamo ricevuto la convocazione di Paolo al mondiale nella disciplina pallacanestro ed abbiamo avuto un anno di tempo per prepararci. Si è mobilitata una comunità, facendo squadra con le sue associazioni, i suoi Service Club ed i suoi cittadini. I 115 atleti saranno protagonisti di una grande rivoluzione di prospettiva che, attraverso lo sport, toccherà temi fondamentali del nostro tempo come l’accettazione di tutte le diversità e la piena inclusione", le parole del direttore regionale Specil Olympics Team Abruzzo, Guido Grecchi alla conferenza stampa di presentazione della partecipazione dell'atleta aquilano ai Mondiali .
Accanto lui, oltre all'atleta Paolo Aquilio, Alfredo Titani, rappresentante regionale dei Familiari Specil Olympics, il sindaco ell'Aquila Pierluigi Biondi, l'assessore alle politiche sociali Francesco Bignotti. Presenti in sala anche gli atleti del team Special Olympics L'Aquila.
Paolo Aquilio è stato scelto tra tanti atleti in tutta Italia non solo per le sue doti tecniche, ma anche alla luce del percorso che ha realizzato in questi anni. Giocatore di basket da quando era bambino, si è allenato per dieci anni nella società 2K5, dove ha trovato dirigenti, tecnici e compagni di squadra che lo hanno accolto e incluso nelle loro attività. Quando il percorso sportivo divenne troppo agonistico, Paolo Aquilio fu costretto ad abbandonare la pallacanestro fino al 2015, quando entrò a far parte del team Specil Olympics.
"E' doveroso rinnovare i miei più affettuosi ringraziamenti a tutti voi e a tutti coloro che con il loro contributo e con la loro amicizia hanno consentito la mia partecipazione come atleta diversamente abile a questo prestigioso appuntamento mondiale: ai club service dell’Aquila: al Kiwanis, al club Serra, al Rotary club, al Rotaract, al Panatlon alla Corale 99 e a tutti gli altri -ha affermato l'atleta aquilano in conferenza stampa- Rappresenterò con onore la mia Nazione, la mia Regione, la mia Città ma soprattutto la mia squadra di basket dello Special Olimpycs team L'Aquila".
"La partecipazione ai mondiali -ha evidenziato Crecchi- è un prestogioso riconoscimento dell'impegno di Paolo ma anche dell grande lavoro svolto dal Team e dai compagni di squadra. L'attenzione da parte delle Istituzioni sta donando quel valore aggiunto imprescindibile ad una trasferta così carica di profonda umanità, portatrice di un messaggio culturale che infonde coraggio e speranza di poter vivere presto in un mondo in grado di accogliere ogni diversità, incoraggiandola ad esprimersi in tutte le sue potenzialità. I 115 atleti porteranno in alto i colori del nostro Paese e Paolo -ha concluso- anche quelli dell’Aquila ".
Il viaggio della delegazione italiana, composta da 156 persone, tra atleti e tecnici inizierà a Roma il 6 marzo con l'incontro, a Palazzo Madama, con la presidente del senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. Il giorno succesivo, si svolgerà invece la conferenza stampa di presentazione delle delegazione alla presenza del presidente del Coni, Giovanni Malagò e del presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. La delegazione sarà quindi accolta a Palazzo Montecitorio per il saluto del presidente della Camera Roberto Fico, del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, e del sottosegretario con delega allo sport Giancarlo Giorgetti.