Giovedì, 21 Marzo 2019 14:34

Verdeaqua, Piccinini: "A breve il bando per la nuova gestione"

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Sarà pubblicato tra trenta giorni l'avviso di gara per l’aggiudicazione dei lavori e l'individuazione del nuovo concessionario per la gestione del complesso sportivo Verdeaqua. E' quanto prevede l'atto di indirizzo approvato ieri dalla Giunta comunale il cui contenuto è stato illustrato, questa mattina, dall'assessore allo sport Alessandro Piccinini e dal vice sindaco Raffaele Daniele.

L’intero complesso, com’è noto, è chiuso dallo scorso ottobre e, da allora, ci sono 32 lavoratori - tra dipendenti del vecchio gestore e istruttori sportivi – che non percepiscono lo stipendio. "Una vicenda non nuova" ha spiegato Piccinini. Va avanti dalla metà degli anni ’90, col primo affidamento della gestione alla cooperativa Verdeaqua Smile, prorogata nel 2003 e, ancora, nel 2016 dall’amministrazione Cialente per altri 25 anni.

Una decisione impugnata dalle associazioni 99 Sport L’Aquila e Junior Tennis che ne hanno contestato la legittimità chiedendo, di fatto, che la delibera fosse annullata trattandosi, in sostanza, di una nuova concessione. Così è andata, in primo e secondo grado di giudizio, col Consiglio di Stato che, l’11 ottobre scorso, ha intimato all’amministrazione di procedere con una gara ad evidenza pubblica per l’affidamento del complesso.

Tuttavia, la chiusura dell’impianto non è riconducibile alla sentenza del Consiglio di Stato bensì ad uno sversamento di cloro utilizzato per sanificare l’acqua - il giorno prima del pronunciamento dei giudici - che ha causato l’intossicazione di tre persone. E’ da quel momento che il centro sportivo è stato interdetto al pubblico, con grave danno per le società sportive che lì operavano, per le centinaia di cittadine e cittadini che fruivano dei servizi e, soprattutto, per i lavoratori, 18 a tempo indeterminato – e tra loro 6 diversamente abili – e 14 con contratto di collaborazione sportiva che, da anni, prestavano la loro attività a servizio della collettività.

"Le problematiche relative alla gestione del complesso sportivo -ha sottolineato Piccinini- non sono mai state affrontate seriamente e dopo trent'anni sono esplose con le conseguenze che tutti conosciamo. L’ingegnere incaricato dal Comune dell’Aquila ha consegnato il progetto esecutivo relativo agli interventi che dovranno essere eseguiti per il ripristino dell’omologazione dell’impianto. L'importo dei lavori - ha evidenziato l'assessore- è di circa 500.000 euro. Il vecchio gestore esercitava l'attività nonostante le gravi carenze che la struttura presenta, ma la pubblica amministrazione non può assumersi la responsabilità di autorizzare l'accesso in queste condizioni".

Il progetto esecutivo redatto dal tecnico incaricato dal Comune, consta di tre parti: una riguardante l’edificio dove si trova la piscina e altre due che interessano invece i campi e le altre strutture esterne. Il bando, che come detto verrà pubblicato entro trenta giorni per mettere in gara l’aggiudicazione della gestione per venti anni, consentirà a chi parteciperà di fare una proposta di compensazione dei canoni con l’esecuzione dei lavori necessari a ripristinare per l’agibilità. Se non ci saranno ritardi, ha assicurato Piccinini, "a settembre, completato il primo lotto di lavori, la piscina potrà essere riaperta. Poi si potrà pensare agli interventi sui locali esterni, ma il fatto che i lavori saranno eseguiti da un privato dovrebbe accelerarne i tempi di esecuzione rispetto alle tempistiche prevsite dalle procedure amministrative".

Le linee guida tracciate dall'atto di indirizzo, inoltre, prevedono che sarà il nuovo gestore a corrispondere le rate di mutuo che la cooperativa Verdeaqua aveva acceso con il Credito Sportivo Italiano, con la garanzia fideiussoria del Comune dell'Aquila. Per quanto riguarda i canoni non versati dalla cooperativa (in liquidazione) al Comune, Piccinini ha spiegato che ci sono due contenziosi aperti. "A fronte della revoca della concessione, determinata peraltro dal Consiglio di Stato -ha evidenziato l'assessore- la cooperativa Verdeaqua ha proposto una domanda di risarcimento danni di circa due milioni di euro. Della questione si stanno occupando i legali incaricati dal Comune".

Per tutelare i posti di lavoro, infine, nel bando sarà inserita una clausola di salvaguardia per impegnare il nuovo concessionario a riassorbire il personale "nelle modalità previste dalla legge. Verificheremo poi -ha affermato Piccinini- se tutti i lavoratori potranno essere ripresi. Mi auguro di sì ma -ha aggiunto- grazie al lavoro svolto da Biondi, che per questo ha posticipato le dimissioni, è stato raggiunto un accordo per la tutela dei posti di lavoro prima che fossero attivate le procedure di liquidazione della cooperativa Verdeaqua".

Ultima modifica il Giovedì, 21 Marzo 2019 14:51

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