Lunedì, 01 Aprile 2019 08:46

31 marzo, dieci anni dopo: 'Fatti di memoria', la telefonata tra Bertolaso e Stati riproposta tra le strade del centro

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Dieci anni dopo. 

Ieri, le associazioni che stanno animando lo spazio civico 'Fatti di Memoria' [qui, il programma delle iniziative], hanno deciso di riproporre l'audio della conversazione telefonica tra l'allora capo della Protezione civile Guido Bertolaso e Daniela Stati, all'epoca assessore regionale, in cui si annunciava la convocazione della Commissione Grandi Rischi a L'Aquila.

Per non dimenticare cosa accadde quel 31 marzo 2009, il giorno in cui gli scienziati vennero in città per una operazione che Bertolaso, al telefono con Stati, definì "mediatica".

Uno stralcio della telefonata

Bertolaso: Senti, ti chiamerà De Bernardinis, adesso, il mio vice, al quale ho detto di fare una riunione lì all'Aquila domani su questa vicenda di questo sciame sismico che continua, in modo da zittire subito qualsiasi imbecille, placare illazioni, preoccupazioni, eccetera.

Stati: Ti ringrazio, Guido. Grazie mille.

B: Però devi dire ai tuoi di non fare comunicato dove non sono previste altre scosse di terremoto, perché quelle sono cazzate, non si dicono mai queste cose quando si parla di terremoti.

S: Va benissimo.

B: È uscita un’agenzia che dice ‘non ci saranno altre scosse’, ma questa è una cosa che non si dice mai, Daniela, neanche sotto tortura.

S: Io guarda, Guido, non lo sapevo e mi scuso per loro perché ecco in questo momento dalla Giunta.

B: Figurati, non c’è problema, però digli che quando devono fare comunicati parlassero con il mio ufficio stampa, che ormai ha la laurea honoris causa in informazione in emergenza e quindi sanno come ci si comporta in modo da evitare boomerang perché se tra due ore c’è una scossa di terremoto, che cosa dicono i tuoi?

S: Li chiamo subito.

B: Il terremoto è un terreno minato, bisogna essere prudentissimi. Comunque questa cosa la sistemiamo. La cosa importante è che adesso De Bernardinis ti chiama per dirti dove volete fare la riunione. Io non vengo, ma vengono Zamberletti, Barberi, Boschi, quindi i luminari del terremoto d’Italia. Li faccio venire all’Aquila o da te o in prefettura, decidete voi, a me non frega niente, di modo che è più un’operazione mediatica, hai capito?

S: Sì, sì.

B: Così loro, che sono i massimi esperti di terremoti diranno: è una situazione normale, sono fenomeni che si verificano, meglio che ci siano 100 scosse di 4 scala Richter piuttosto che il silenzio perché 100 scosse servono a liberare energia e non ci sarà mai la scossa, quella che fa male. Hai capito?

S: Va bene allora io intanto adesso li chiamo cerco di bloccare il comunicato...

B: No, no, no, l’hanno già fatto, ci stanno mettendo una pezza i miei. Tu adesso parla con De Bernardinis e decidete dove fare questa riunione domani, poi fatelo sapere che ci sarà questa riunione, che non è perché siamo spaventati e preoccupati, ma è perché vogliamo tranquillizzare la gente. E invece di parlare io e te, facciamo parlare i massimi scienziati nel campo della sismologia.

Ultima modifica il Lunedì, 01 Aprile 2019 09:20

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