Monta la polemica intorno alla prossima riunione del Consiglio comunale dell'Aquila che si terrà martedì 3 novembre, su piattaforma digitale.
Nel pieno della recrudescenza dei contagi da Covid-19, con una seconda ondata che sta colpendo in modo particolarmente severo la città dell'Aquila, sta suscitando sdegno la decisione di portare all'attenzione dell'assise due mozioni presentate dal consigliere della Lega Roberto Jr Silveri: la prima per il riconoscimento della cittadinanza onoraria a Guido Bertolaso - a capo della Protezione civile all'epoca del terremoto del 2009 -, la seconda per la liberazione dei pescatori italiani sequestrati in Libia.
Una decisione contestata non solo dall'opposizione, con Americo Di Benedetto che chiede la convocazione di un Consiglio straordinario e urgente sull’emergenza sanitaria ospedaliera e territoriale legata all'esplosione dei contagi, ma anche dallo stesso Silveri. Il consigliere da poco passato alla Lega, in un post su facebook, spiega come le mozioni siano state presentate 6 mesi fa, scaricando di fatto sul Presidente del Consiglio Roberto Tinari la responsabilità di averle inserite all'ordine del giorno della prossima riunione.
"Mi ritrovo convocato un Consiglio comunale senza nessuna delibera da discutere (neanche quelle di ordinaria amministrazione tanto attese) - scrive Silveri - composto solo da interrogazioni dell'opposizione e ordini del giorno parcheggiati da 6 mesi. Qualcuno diceva" il mondo è bello perché è vario" e per tutti sará pure così ma a me inizia a piacere sempre meno".
"Chiedo pubblicamente al Sig. Presidente del Consiglio Comunale Roberto Tinari, in deroga a qualsivoglia norma riguardante la procedura e la tempistica di rito, la convocazione di un Consiglio straordinario e urgente al fine di intervenire sull’emergenza Sanitaria ospedaliera e territoriale che stiamo vivendo", scrive in una nota Americo Di Bendetto, consigliere comunale del "Passo Possibile".
"Chiedo al Sig. Sindaco Pierluigi Biondi - aggiunge - la premura di far partecipare all’assise il gruppo istituzionale dei Consiglieri ed Assessori regionali dell’Aquila da lui costituito. Chiedo ai capigruppo in Consiglio Comunale di condividere questa iniziativa, con deroga di forma".
"La nostra città - sottolinea Di Benedetto - ha bisogno di difendersi e lo può fare solo mettendo a disposizione tutte le energie politiche e professionali con la sola e precipua finalità di tutelare la salute dei cittadini. È ritenuta particolarmente opportuna e indispensabile la partecipazione del manager della ASL Roberto Testa, del Primario di malattie infettive Alessandro Grimaldi e del Primario di terapia intensiva Franco Marinangeli", conclude.
Sulla questione è intervenuto anche il capogruppo di Italia-Viva Paolo Romano. "Dei sette documenti che compongono l’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale - scrive in una nota Romano - ben quattro sono a mia firma e benché perfettamente attagliati alle problematiche cittadine e meritevoli di una discussione e un approfondimento nell’assise civica, sono disposto al loro immediato rinvio alla prima seduta utile per permettere un Consiglio Comunale straordinario sulle questioni sanitaria e sociale in città. Auspico che anche i colleghi Colonna e Silveri vogliano seguire questa linea e, mossi dalle mie medesime finalità, vogliano rimettere alla presidenza del Consiglio le loro tre mozioni".
"L’Aquila oggi è la prima città d’Abruzzo per contagi - sottolinea Romano - una situazione drammatica che vede centinaia di famiglie in quarantena o isolamento precauzionale, con una crescente percentuale di coloro che non ancora ricevono informazione su tempistiche e procedure di screening, che si vedono raggiunti solo dalla voce preregistrata della Asl che, previa digitazione numerica, si informa sui sintomi. Mi chiedo come si possa pensare che un tale strumento venga utilizzato in maniera corretta dalla popolazione anziana e quanto riesca a lenire ansie e paure di chi aspetta una informazione puntuale e coordinata da parte sia di Asl che di Comune, non ultime quelle di stretta competenza dell’assessorato al Sociale. Non è un segreto che la povertà stia crescendo e che si abbia necessità del ripristino dei servizi fondamentali di assistenza a chi oggi ha più bisogno e che alla quarantena somma anche fragilità sociali".
"Più di una volta in questi mesi sono state sottolineate dall’opposizione in Consiglio le carenze di informazione alla popolazione che non possono e non devono risolversi con la pappardella fatta da Biondi sui social sulle corrette procedure da seguire per evitare i contagi - aggiunge Romano - Il Sindaco, massima autorità di Sanità e Protezione Civile sul territorio, ha il dovere di informare la cittadinanza attraverso il Consiglio Comunale per salvaguardarne la tenuta sociale e sanitaria".
"Riunioni una tantum, corredate da appelli all’unità alla presenza dei consiglieri regionali d’opposizione svelano solo furberia e opportunismo quando non sono seguite da atti concreti; credo che in questo solco di riflessione il Consigliere Di Benedetto abbia rotto gli indugi e richiesto a sua volta un consiglio straordinario".
"Voglio essere molto chiaro sia con il presidente dell’assise comunale che con il primo cittadino: non sto chiedendo, come del resto ho fatto senza successo durante il lockdown di primavera, un maggiore coinvolgimento delle forze politiche di opposizione; sto pretendendo che la città più colpita d’Abruzzo, il capoluogo di regione, possa discutere attraverso il Consiglio Comunale tutto, una situazione che è già fuori controllo", conclude Romano.