"E' stata elaborata una bozza di riforma delle strutture del Mibac che prevede un accorpamento di parte degli uffici periferici, i Segreteriati, che da regionali diventeranno interregionali. La riforma dell'assetto territoriale del Ministero prevede anche una riorganizzazione delle competenze in capo a ciascun ente. Vuol dire che il depotenziamento di alcuni uffici andrà di pari passo con il potenziamento di altre strutture".
Così il sottosegretario di Stato al Ministero per i beni e le attività culturali con delega alla ricostruzione dei beni culturali, Gianluca Vacca, ha replicato alla notizia diffusa oggi da alcuni organi di stampa di una possibile fusione del Segretariato abruzzese del Mibac con il Lazio e la Sardegna. L'accorpamento, qualora dovesse essere confermato, comporterebbe il trasferimento della sede centrale dell'ufficio territoriale del Ministero dall'Aquila a Roma.
"Un fatto gravissimo -il commento del sindaco dell'Aquila Biondi- Abbiamo necessità che i presidi territoriali siano mantenuti e, anzi, rafforzati. E' nei momenti di crisi che si devono dare segnali importanti anche attraverso provvedimenti straordinari. All'Aquila tanto è stato fatto ma la ricostruzione pubblica, come noto, è molto in ritardo. In questo il segreteriato del Mibac, che gestisce i fondi del Cipe destinati alla ricostruzione dei beni culturali, ha un ruolo di primo piano. Spostare la sede centrale a Roma non solo rischierebbe di ritardare ulteriormente i numerosi interventi ancora da progettare -ha evidenziato Biondi- ma andrebbe ad annullare quel lavoro di restauro innovativo compiuto all'Aquila sulle opere recuperate e diventato patrimonio nazionale".
Vacca, intervenuto oggi al Munda per un incontro con i rappresentanti degli enti e delle istituzioni culturali del territorio, non ha smentito un futuro accorpamento dei segretariati regionali (la riforma su cui sta lavorando la Commissione istituita al Mibac in vista di un decreto legge che dovrebbe essere adottato entro l'estate, dovrebbe ricalcare quella dei Provveditorati delle opere pubbliche), ma ha rassicurato: "Si tratta soltanto di una bozza di riforma su cui verrà avviata una discussione e un confronto con gli enti interessati. Con la fusione degli uffici territoriali -ha chiarito- i segreteriati andranno a svolgere una funzione diversa da quella attuale. Voglio rassicurare tutti che sul tema ricostruzione, che resta prioritaria per questo governo, stiamo elaborando soluzioni per rendere la governance più veloce e più efficiente".
"Non abbiamo alcuna intenzione di depotenziare le strutture che lavorano sulla ricostruzione", ha ribadito il sottosegretario che ha quindi annunciato l'intenzione di "attribuire carattere stabile e definitivo alla Soprintendenza dell'Aquila spostando su questo ente le competenze attualmente in capo al Segretariato".
L'occasione, come detto, è stata la presentazione, al Munda, della seconda giornata del ciclo di incontri con la Commissione di studio per la gestione complessa del patrimonio culturale attraverso reti museali e sistemi territoriali, presieduta dalla dottoressa Daniela Tisi, consigliera del ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli. Una scelta, quella dell'Aquila, dal valore fortemente simbolico a pochi giorni dal decennale del terremoto del 2009. L'evento, che rientra tra le iniziative con cui il Mibac si apre ai territori, è stata un'occasione di ascolto e di confronto, per raccogliere le istanze che arrivano dall'Abruzzo e dalle altre regioni del Centro Italia.
All'appuntamento, oltre al sindaco Biondi e al sottosegretario Vacca, hanno partecipato Lucia Arbace, direttrice del Polo museale dell'Abruzzo, Mauro Febbo, assessore regionale alle Attività Produttive-Industria, Commercio, Artigianato-Turismo, Beni e Attività Culturali e di Spettacolo, Francesco Di Filippo, Direttore Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio Regione Abruzzo.
Numerosi i rappresentanti istituzionali intervenuti oggi per le audizioni: Stefano D'Amico, Segretario regionale del Ministero per i beni e le attività culturali per l'Abruzzo; Rosaria Menacrelli, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell'Abruzzo; di Alessandra Vittorini, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città dell'Aquila e i comuni del cratere; Paola Mercurelli Salari, Polo museale dell'Umbria, Bernardino Sperandio, Sindaco Comune di Trevi: Antonella Pinna, dirigente Regione Umbria - Servizio musei, archivi e biblioteche, membro gruppo di lavoro Musst≠2 Umbria; Maria Elena Santagati, consulente del Polo museale dell'Umbria per il Progetto Musst≠2 Umbria; Vitantonio Vinella, presidente Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia; Massimo Cruciotti, presidente associazione SOS Archivi, Fernando Di Fabrizio e Giuseppe La Spada, coordinatori regionali e membri Culturmedia-LegaCoop Abruzzo; Valeria Pica, coordinatrice Icom Abruzzo–Presidente Harp Aps, Maurilio Migliorati, Presidente Italico Onlus; Lorenzo Bongirolami, Gruppo Archeologico Latino-Colli Albani "Bruno Martellotta" ODV, Sabrina Ciancone, sindaco di Fontecchio e Paola Renzetti, associazione culturale Centro Studi Architettura e Liturgia.
L'obiettivo, ha sottolineato Vacca, è quello di "implementare la sinergia tra le varie componenti che gestiscono i luoghi della cultura di un territorio per mettere a sistema il patromonio culturale italiano e promuoverlo a livello turistico. Il ministero ha la tutela e la competenza su tutto ciò che è bene culturale ma poi la gestione è degli enti proprietari di quelle struttre. Per questo -ha concluso il sottosegretario- abbiamo in programma altri incontri per ascoltare i soggetti interessati e raccogliere le istanze del territorio. Obiettivo ultimo è valorizzare con un'azione sinergica tutte le straordinarie ricchezze culturali della nostra nazione".