"L'ennesimo contenzioso che coinvolge il Comune dell'Aquila riguarda la revoca del contratto di gestione del mega parcheggio di Collemaggio alla società M&P, che ha impugnato il provvedimento davanti al TAR. In attesa della decisione dei giudici, il Comune ha dovuto sospendere il provvedimento e stoppare la riacquisizione della proprietà della struttura. Lungi da me, che antepongo sempre l'interesse generale e le prerogative dell'Ente pubblico, l'idea di difendere a prescindere la Società di gestione, che nel tempo ha accumulato circa 1.700.000 euro di debiti verso il Comune, ma rilevo che questo contenzioso certamente rallenta la riacquisizione della struttura ed il suo utilizzo da parte del nuovo gestore".
Così il capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio comunale, Lelio De Santis.
Nel merito, "non so se ci fossero i presupposti per la revoca d'ufficio del contratto, prevedendo la concessione oltre alla gestione del mega parcheggio anche quella dei parcheggi a raso che andavano ripristinati", sottolinea De Santis. "La soluzione transattiva a cui stava lavorando la precedente Giunta comunale rappresentava il percorso amministrativo più utile a risolvere i problemi connessi alla sospensione della convenzione a seguito del sisma e a recuperare le morosità arretrate della M&P, evitando un ulteriore e lungo periodo di inutilizzabilità del mega parcheggio. Ma l'attuale assessore ha pensato di fare la voce grossa, con una decisione frettolosa, perdendo di vista elementi essenziali che potrebbero danneggiare il Comune".
Il TAR, che si dovrebbe pronunciare il 22 maggio, farà chiarezza sulla bontà della decisione della Giunta comunale e valuterà se le richieste della M&P (annullamento del provvedimento di revoca e 14 milioni di danni) siano motivate e pertinenti. Di certo, conclude il capogruppo dell'Italia dei Valori, "c'è allo stato una legittima preoccupazione che il megaparcheggio sia inutilizzabile ancora per altro tempo e che il piano di rilancio del centro storico, deliberato nell'ultimo Consiglio comunale e basato anche sull'utilizzo di questa infrastruttura, rimanga nel cassetto".