Tragedia a Città Sant'Angelo: due pazienti della clinica privata Villa Serena sono morti carbonizzati in un incendio che si è sviluppato intorno alle 21:30 in una struttura distaccata del complesso sanitario, riservata alla residenza di pazienti psichiatrici di sesso maschile.
Le vittime, secondo quanto appreso dai soccorritori, sono entrambi pazienti non deambulanti, di 51 e 63 anni. Il personale sanitario della struttura è riuscito a mettere in salvo una terza persona che era nella stanza.
Una settantina le persone inizialmente evacuate.
L'incendio ha interessato solo una parte dello stabile e non ci sarebbero problemi di agibilità.
Sono in corso accertamenti sulle cause del rogo.
"Sono profondamente turbato per la tragedia di questa notte a Villa Serena ed esprimo le mie condoglianze ai famigliari delle due vittime a nome di tutta la Regione Abruzzo", le parole del governatore Marco Marsilio. "Tramite l’assessore Nicoletta Verì, gli Uffici del Dipartimento e la Asl di Pescara, stiamo collaborando alla ricostruzione dei fatti per accertare le eventuali responsabilità".
Castaldi (M5S): "Subito una interrogazione parlamentare"
"La tragedia avvenuta a Città Sant'Angelo è di una gravità inaudita: nell'incendio di 'Villa Serena' hanno perso la vita due pazienti, un 51enne di Vasto ed un 63enne di Roccamontepiano, entrambi non deambulanti. Queste persone, per la natura delle loro condizioni, dovevano essere controllate e assistite 24 ore su 24: come è stato possibile allora che siano entrate in contatto con del materiale infiammabile, che abbiano fatto una morte così orribile e inspiegabile? Un terzo paziente è stato tratto in salvo dalle fiamme, una settantina sono stati evacuati dalla struttura ospedaliera. Insomma, il bilancio delle vittime poteva essere persino più pesante".
A dirlo è Gianluca Castaldi, portavoce in Senato del Movimento 5 Stelle.
"Le circostanze e le cause sono ancora da chiarire, ma mi sono immediatamente attivato per presentare una interrogazione parlamentare al ministro della Salute Giulia Grillo. Chiederò di fare luce su quanto avvenuto a 'Villa Serena' e di valutare un esame complessivo sulle ombre che gravano nella gestione delle strutture sanitarie private in Abruzzo, già più volte indicate dal MoVimento 5 Stelle (inascoltato) dai banchi dell'opposizione in Consiglio Regionale. Questa è la goccia che fa traboccare il vaso".
Il comunicato stampa della Direzione della Casa di Cura
"Esprimiamo il più vivo e sentito cordoglio per il tragico incidente avvenuto nel reparto di riabilitazione psichiatrica della Casa di Cura Villa Serena. Il dolore è ancora più acuto perché perdiamo due persone che sono state accolte e oggetto delle nostre cure per anni. Appena è stato possibile abbiamo contattato i familiari delle vittime, per spiegare quanto accaduto ed esprimere la nostra vicinanza".
Così la direzione della Casa di Cura che si detta a completa disposizione delle forze dell'ordine ai fini della ricostruzione dell'esatta dinamica dei fatti.
"Riteniamo irrispettoso per le famiglie coinvolte e per il lavoro in corso degli enti preposti commentare ricostruzioni parziali basate su semplici ipotesi e supposizioni. Abbiamo esposto in dettaglio ai responsabili delle indagini il funzionamento del sistema di sicurezza della Casa di Cura, attivatosi anche in questa occasione nei tempi previsti. Personale esperto e qualificato ad intervenire in simili eventi è intervenuto non appena è scattato l'allarme, attivando immediatamente la catena dei soccorsi, così limitando l'incendio ad una singola stanza. Nel contempo, abbiamo provveduto a mettere in sicurezza gli altri pazienti della struttura, molti dei quali non hanno avvertito alcun disagio nello spostamento".
I pazienti della struttura ospedaliera, separata e distante (quasi un chilometro) dalla stanza della palazzina dove è divampato l'incendio, non hanno avuto alcuna percezione di quanto accaduto.