Giovedì, 11 Aprile 2013 14:09

Turbativa d'asta e abuso d'ufficio: 5 indagati per appalto da 1,5 mln di euro

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Nuova inchiesta della magistratura aquilana, l'ennesima, su presunte irregolarità nel post terremoto.

Turbativa d'asta, falso e abuso d'ufficio: queste le accuse formulate, in concorso e a vario titolo, a Francesco Fucetola, dirigente del settore viabilità della Provincia, Giuseppe Fiaschetti, geometra di stanza nello stesso settore, Gaetano Specchio e Piera Serinaldi, titolari di ditte specializzate nella pulizia del piano neve, e Piero Barbuscia, titolare della concessionaria che ha venduto all'Ente undici mezzi spazzaneve.

Stando alle indagini condotte dalla Polstrada Abruzzo e Molise, l'appalto per l'acquisto dei mezzi spazzaneve sarebbe stato truccato affinché la gara fosse vinta proprio da Barbuscia. Un affare da un miliardo e mezzo di euro, erogati dalla Provincia e dalla Protezione civile. Inoltre i mezzi acquistati, pur sulla carta a disposizione della Provincia, in realtà lavoravano per l'Anas. I funzionari indagati sarebbero stati a conoscenza di questa circostanza ma avrebbero comunque liquidato, con 20mila euro a stagione, le ditte di Specchio e Serinaldi.

C'è poi il mistero degli spazzaneve da demolire, dichiarati distrutti a seguito del crollo del tetto dell'autoparco provinciale così da giustificare l'acquisto dei nuovi mezzi. In realtà, l'edificio non ebbe danni. Il pubblico ministero Picardi ha chiesto per gli indagati, eccetto Gaetano Specchio, la misura interdittiva dai luoghi di lavoro. In merito, si attende il pronunciamento del Gip.

Ultima modifica il Giovedì, 11 Aprile 2013 20:44

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