Martedì, 09 Agosto 2022 16:50

Sparatoria Pescara: al via analisi smartphone sequestrati

di  Redazione

è stato conferito oggi l'incarico al consulente tecnico della Procura di Pescara di eseguire accertamenti sui telefoni cellulari trovati nell'ambito delle perquisizioni relative all'agguato che si è consumato la sera di lunedì primo agosto al Bar del Parco di Pescara ai danni di Walter Albi, architetto 66enne morto sul colpo, e di Luca Cavallito, 49enne tuttora ricoverato in ospedale in gravi condizioni.

Gli accertamenti tecnici non ripetibili, in particolare, riguardano 15 dispositivi riconducibili a Cavallito.

Il consulente tecnico incaricato dal pm Andrea Di Giovanni, titolare del fascicolo contro ignoti, dovrà occuparsi di estrarre copia forense del contenuto degli smartphone.

Considerata la complessità del caso, l'attività odierna è finalizzata a ricostruire gli affari e le relazioni tra i due e, più in generale, il contesto in cui è maturato il delitto.

Gli inquirenti, peraltro, hanno in mano anche due smartphone trovati sul luogo dell'agguato: uno recuperato a terra, presumibilmente di Albi, e l'altro recuperato nello zaino di Cavallito.

Il killer è invece riuscito a portare via il telefono che il 49enne aveva in mano prima di essere colpito.

Al vaglio degli investigatori anche computer e tablet trovati durante le perquisizioni. Tutto porta a pensare che i due, il giorno dell'agguato, stessero aspettando qualcuno: un elemento confermato non solo dal loro atteggiamento, ma anche dal fatto che fossero seduti dallo stesso lato del tavolo e che avessero ordinato pizzette in quantità.

L'autore dell'agguato sapeva che avrebbe trovato i due in quel bar e, quindi, diventa fondamentale capire con chi il 66enne e il 49enne avessero appuntamento. Dagli accertamenti è emerso che, prima del fatto, i due erano insieme da un paio di ore. 

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