Lunedì, 10 Giugno 2019 14:46

Pedaggi SdP, Pezzopane: "Toninelli negherà incontro anche a parlamentari?"

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"Nove mesi fa decidemmo di congelare le tariffe, aumento previsto per legge su tutte le autostrade d'Italia. Da allora, nonostante i ripetuti tentativi da parte della Concessionaria, il Mit non è riuscito ad offrire una interlocuzione stabile per poter affrontare il tema che tanto preoccupa gli automobilisti non solo abruzzesi e laziali: se la situazione dovesse rimanere questa dal 1° luglio potrebbero scattare gli aumenti".

A lanciare l'ennesimo avvertimento è Strada dei Parchi, concessionaria delle autostrade A24-A25, che tra meno di un mese alzerà i pedaggi di quasi il 20% se non dovesse intervenire un accordo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sul Piano economico finanziario.

"La Concessionaria in questi nove mesi non è rimasta ferma. Ha provato in tutti i modi ed a più riprese ad avviare una trattativa con il Mit per affrontare il tema dei pedaggi e quello della messa in sicurezza sismica della A24-A25. Temi legati a filo doppio e che dovevano portare alla firma di un Piano Economico Finanziario, che dovrà regolare le due cose, con la rimodulazione di una politica tariffaria più contenuta".

Piano economico che su A24-A25 manca da 5 anni - sottolinea Sdp -, il precedente è scaduto nel 2014.

"Sono passati stagioni e governi inutilmente, ma ora la situazione è letteralmente precipitata. Rischia di ripetersi, così, quanto già successo alla fine del 2018. Con il Mit che è intervenuto solo il 27 dicembre scorso, all'ultimo momento quindi, con un provvedimento che ricalcava quello già adottato dalla Concessionaria ad ottobre. Tutto è rimasto fermo e cristallizzato, dunque, a quel solo intervento del Mit, fatto a poche ore dalla scadenza dello sconto promosso da SdP e dall'adozione delle nuove tariffe che comprendono un aumento che sfiora il 20%. Da allora è calato il silenzio, nonostante l'Unione Europea si sia dichiarata disponibile a valutare positivamente e abbia dato il suo assenso per gli interventi antisismici su A24 e A25 e nonostante il piano della messa in sicurezza in sede sia pronto da anni".

Se la situazione dovesse rimanere questa, Strada dei Parchi, che ritiene vi sia la soluzione per evitarlo, non potrà che applicare gli incrementi tariffari già riconosciuti dai decreti ministeriali del 2018 e del 2019 firmati dei ministri Del Rio e Toninelli. Se non dovesse essere scongiurato l'aumento, per andare a Roma Est partendo dall'Aquila Ovest si passerà dagli attuali 11,60 a 13,80 euro. Per percorrere la tratta Chieti-Roma si spenderanno 23 euro, contro gli attuali 19,40. Per andare nella Capitale partendo da Avezzano si spenderanno invece 12 euro, contro gli attuali 10,10, mentre arrivare da Teramo costerà ben 20,80 euro di pedaggio (ora è di 17,50). Per il tratto Bussi-Avezzano (64 chilometri), si passerà dagli attuali 6,70 a 7,90 euro.

"E' trascorsa un'altra settimana senza che l'ineffabile Danilo Toninelli abbia dato segni di vita. Nulla dopo la protesta dei sindaci di Abruzzo e Lazio davanti Montecitorio;niente anche dopo la conferenza stampa di una delegazione degli oltre cento primi cittadini che si stanno mobilitando per scongiurare l'aumento dei pedaggi sulle autostrade A24-A25 e alla quale era stato formalmente invitato a partecipare. Un silenzio, un'assenza, un'inesistenza, che dal prossimo primo luglio significherà l'aumento dei costi di trasporto per i cittadini abruzzesi e laziali", l'affondo della deputata dem Stefania Pezzopane.

"Un salasso indecente che va scongiurato. Eppure, sia nel decreto Crescita alla Camera che nel Decreto Cantieri al Senato, non c'è traccia di un'iniziativa della maggioranza M5s-Lega per evitare gli aumenti. Per queste ragioni, insieme al collega Camillo D'Alessandro, ho chiesto con lettera formale al ministro delle Infrastrutture un incontro urgente che riteniamo debba essere concesso in tempi brevi. Negherà l'incontro anche a dei parlamentari? Abbia rispetto per il ruolo che ricopre e il coraggio di incontrarci, andremo noi nei suoi uffici al ministero basta che ci faccia sapere giorno e orario". 

Ultima modifica il Lunedì, 10 Giugno 2019 21:23

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