Venerdì, 14 Giugno 2019 16:01

Violenza di genere, Democratiche L'Aquila: panchine rosse a Poggio Picenze

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Riparte da Poggio Picenze, popoloso comune dell’aquilano, "La panchina rossa 1522", la campagna contro le violenze di genere e i femminicidi delle democratiche della provincia dell’Aquila. Una campagna di civiltà che vuole essere di denuncia sociale ma anche mezzo di aiuto alle donne in difficoltà; sulla panchina è riportato infatti il numero nazionale antiviolenza: il 1522.

"Di fronte al quotidiano susseguirsi di episodi di violenze contro le donne e di femminicidi, è sempre più necessaria l’attività di denuncia sociale ed è essenziale un punto di aiuto diffuso sui territori - interviene l’onorevole Stefania Pezzopane – un luogo dove trovare il numero 1522, un’ancora di salvezza per donne vittime di violenze quotidiane tra le mura domestiche piuttosto che sul posto di lavoro, a scuola, ovunque. Spesso le donne subiscono in silenzio, per paura. Paura del giudizio delle persone, paura che l’orco, quando vive in casa, possa sfogare la propria rabbia sui figli, paura delle minacce. Una condizione disumana che va spezzata anche con l’aiuto della comunità".

"Nei piccoli centri - prosegue la parlamentare dem - le donne sottoposte a violenze vivono con un senso di isolamento e solitudine, se possibile ancora maggiori, una quotidianità fatta di botte e vessazioni continue; tacciono e vivono l’inferno per paura del giudizio della propria comunità. Inaccettabile. Il violento deve essere additato e non la vittima; anche per questo sulla panchina, oltre al numero 1522, è riportata la dichiarazione di ogni comunità che condanna le violenze; un messaggio chiaro - conclude Pezzopane - e un’assunzione di responsabilità collettiva a tutela delle donne sottoposte a violenze e contro ogni uomo violento".

"Da anni svolgiamo la nostra attività promuovendo campagne di civiltà contro le violenze di genere e i femminicidi, coinvolgendo tutti – dice Gilda Panella, coordinatrice provinciale delle democratiche - perché riteniamo che solo insieme, donne e uomini, istituzioni e intere comunità, al di là delle appartenenze, si possa sconfiggere la barbarie. Essenziale il ruolo degli uomini; sta soprattutto a loro isolare e condannare gli uomini violenti. Una rivoluzione culturale necessaria per un Popolo che voglia definirsi civile".

"Un grazie - conclude Panella - è quindi dovuto a tutte le persone di buona volontà che in tanti luoghi hanno accolto la nostra richiesta. Per l’iniziativa di Poggio Picenze, grazie allora all’impegno del sindaco Antonello Gialloreto, dell’Amministrazione, del Consiglio tutto, della Pro Loco, del gruppo di Protezione Civile Valle del Campanaro, di Alberta De Bernardinis, Raffaele Iovenitti, Andrea Scardone, Emanuele Di Donato, Lorenzo Taddei, Mario De Martino. Alessandra Torrecchia, Lucia Panella, Giorgia Manilla. Presto nuove date per altre iniziative sui territori, perché la battaglia di civiltà prosegue grazie al supporto di intere comunità".

L’Appuntamento per "La panchina rossa. 1522" a Poggio Picenze è per sabato, 15 giugno, alle 9:30, in via fossato, vicino al Municipio. Tutte le cittadine e tutti i cittadini sono invitati a partecipare.

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