Martedì, 18 Giugno 2019 19:39

Sulmona, funerali di Stato per Emanuele Anzini. La figlia: "Ti ha ucciso l'ignoranza"

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“Un giorno ci rivedremo papà, prenditi cura di me anche quando entrerò nell’esercito”.

In lacrime, Sara ha salutato così per l’ultima volta suo papà Emanuele Anzini, l’appuntato 41enne di Sulmona travolto da un ubriaco la notte tra domenica e lunedì, durante il turno di pattugliamento notturno delle strade bergamasche, dove lavorava da vent’anni. 

Oggi è stato celebrato il funerale di Stato nella cattedrale di San Panfilo a Sulmona, listata a lutto. "Quelle maledette 2:53 hanno portato via un pezzo del mio cuore. Purtroppo, non ti ha salvato l'esperienza ma ti ha ucciso l'ignoranza. E per questo combatterò, anche perchè il mio sogno è quello di entrare nell'esercito" ha aggiunto Sara.

La bara avvolta nel tricolore è arrivata alle 15 in punto nel piazzale della cattedrale, scortata da sei carabinieri in alta uniforme. Subito dietro i familiari, la figlia, la madre e sorella. A rendere omaggio al Carabiniere caduto il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo e il generale Giovanni Nistri, comandante supremo dell'Arma dei Carabinieri. "Lele come lo chiamavano i suoi colleghi non è stato nè un santo né un eroe, ma un ragazzo per bene", le parole di Nistri a conclusione della cerimonia religiosa, officiata dal vescovo di Sulmona, Michele Fusco.

"Lele era l'uomo delle scelte. A 20 anni ha fatto una scelta che a quell'età non tutti fanno, ha fatto una scelta di donarsi allo Stato, alla Nazione, ai cittadini. Ha fatto la scelta di essere un volontario della Croce rossa. Alle 2,53 dell'altro ieri ha fatto un'altra scelta, la scelta definitiva, la scelta che fa capire che uomo, che militare, che ragazzo era Lele. Lui e il suo collega, Emanuele come lui, hanno deciso di fare il proprio dovere. Hanno deciso di fare un controllo, per garantire la sicurezza di quelle popolazioni. Facendo quella scelta ha trovato il suo destino. A me piace dire che questo è Emanuele. Il suo esempio sarà una guida per tutti noi".

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