Venerdì, 14 Febbraio 2014 18:16

Ospedale San Salvatore, Ugl: "Lavoratori Cup verso sciopero"

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"La situazione del Cup telefonico (Centro unico prenotazioni, ndr) e ticket dell'ospedale S. Salvatore dell'Aquila è insostenibile sia per l'utenza umiliata e sottoposta ad estenuanti attese (a volte vane) e sia per i dipendenti costretti a lavorare in condizioni difficilissime".

Lo afferma la segretaria provinciale della Ugl Sanità Giuliana Vespa che dai lavoratori riuniti in assemblea ha avuto "mandato pieno di indire le prime azioni di sciopero ai sensi e per gli effetti della legge 146 del 1990".

"Il manager Silveri" afferma la sindacalista "nonostante le nostre innumerevoli richieste d'incontro per chiedere un potenziamento del servizio da sempre promesso ed ancora non concretizzato non si è degnato neanche di dare un cenno di risposta. La cooperativa Capodarco, che da anni gestisce il servizio in affido diretto e senza mai aver vinto alcuna gara, con l'avallo di un solo sindacato minoritario, continua a prorogare mesi di cassa integrazione per L'Aquila mentre, tramite una società dello stesso gruppo denominata "Darco Servizi", vengono assunte nuove persone da utilizzare nel servizio segreteria cup dell'ospedale di Avezzano".

"Gravissimo" prosegue Vespa "quanto accaduto ieri dove, alla presenza del responsabile delle relazioni sindacali del gruppo Darco Tiziano Bifarini, nella sede della Cgil, è stata sottoscritta l'ennesima proroga per una cassa integrazione a nostro avviso immotivata. Ancor più grave l'atteggiamento della società che, non tenendo conto del sindacato di maggioranza relativa (Ugl ha 24 iscritti su 30 dipendenti), ha fatto in modo di evitare il confronto con noi sapendo che era l'unica soluzione per ottenere la proroga della cassa integrazione".

L'Ugl ha chiesto un incontro con il prefetto chiedendo la convocazione sia dei vertici della Asl che di quelli del gruppo Darco. "Alla Asl" fa sapere infine Giuliana Vespa "chiederemo il potenziamento immediato del servizio cup presso il S.Salvatore e al gruppo Darco chiederemo di togliere immediatamente ogni forma di ammortizzatore sociale al fine d'incrementare la forza lavoro in modo da ridare la giusta dignità sia ai dipendenti che all'utenza continuamente bistrattata da un disservizio inaccettabile. In caso di mancato riscontro alle nostre istanze, chiederemo all'intera cittadinanza di manifestare insieme ai lavoratori nelle giornate di sciopero"

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