Si è spento prematuramente, dopo una breve malattia, Giuseppe Rotellini, fondatore e componente storico del Coro della Portella.
"Per tutti 'Peppaccio', per via di un atteggiamento duro e censorio da finto burbero, aveva in realtà un carattere buono e gentile, pronto a sciogliersi in un larghissimo sorriso, ben sottolineato dai caratteristici baffi", lo ricordano i componenti del Coro. "Portatore di una serietà antica, da autentico uomo di montagna, è stato per 37 anni il più assiduo e puntuale dei cantori, quello su cui si può sempre contare e che ti invidiano tutti i maestri di coro del mondo. Insomma, senza ombra di retorica, un vero punto di riferimento per tutto il coro, di cui incarnava orgogliosamente l'anima più profonda".
Sembra persino impossibile che se ne sia andato così, in una calda notte d'estate, con la sua solita riservatezza e senza far rumore, ad infoltire il gruppo dei cantori già passati a miglior vita. "A noi rimane il privilegio di averlo conosciuto e di aver goduto lungamente della sua schietta e rara amicizia, condividendo insieme una bellissima e indimenticabile avventura".