Giovedì, 01 Agosto 2019 11:05

Schiaffo all'esecutivo regionale: Consiglio dei Ministri impugna la legge sui trabocchi

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Schiaffo per l'esecutivo regionale: il Consiglio dei Ministri infatti, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Erika Stefani, ha deliberato di impugnare la così detta legge sui 'trabocchi', la n. 7 del 10 giugno scorso, ad oggetto “Integrazioni e modifiche alle leggi regionali 11 agosto 2009, n. 13 (Modifiche ed integrazioni alla L.R. 71/2001 - Rifinanziamento della L.R. n. 93/1994 concernente: Disposizioni per il recupero e la valorizzazione dei trabucchi della costa abruzzese - e norme relative al recupero, alla salvaguardia e alla valorizzazione dei trabocchi da molo, anche detti 'caliscendi' o 'bilancini', della costa abruzzese) e 19 dicembre 2001, n. 71 (Rifinanziamento della L.R. n. 93/1994 concernente: Disposizioni per il recupero e la valorizzazione dei trabucchi della costa teatina)”.

Stando al Governo, e come era stato ventilato nelle settimane scorse, alcune norme della legge "si pongono in contrasto con la disciplina di tutela dettata dal codice dei Beni culturali e del paesaggio, in violazione dell’articolo 117, secondo comma, lettera s, della Costituzione".

Durissimo il commento di Silvio Paolucci (PD): "Impugnata, come purtroppo temevamo, l’unica legge fatta dalla Giunta lenta in 6 mesi! Ora riusciranno a fare una legge organica come avevamo chiesto noi? E lo sa Salvini che hanno impugnato la legge sui trabocchi dove sta per andare a fare un comizio?".

Il provvedimento, d'altra parte, era stato oggetto di un durissimo confronto in Consiglio regionale, spaccando la maggioranza di centrodestra che, infine, si era ricompattata approvando il provvedimento a maggioranza, col voto contrario dei Cinque stelle e l'astensione del centrosinistra che, d'altra parte, con la presenza ai lavori della Commissione aveva fatto in modo che ci fossero i numeri per portare la legge in Consiglio.

La legge impugnata prevede che i trabocchi abbiamo 160 metri quadrati calpestabili e 50 per i servizi tecnici; inoltre, sulla struttura non potranno esserci più di 60 persone contemporaneamente, compreso il personale. Le macchine da pesca potranno occupare al massimo 2 mila metri quadrati in totale, comprensivi "di specchio d'acqua e strutture componenti il trabocco", escluse le passerelle di accesso, non più lunghe di 2 metri. 

"L'impugnazione della Legge non significa che sia stata cancellata ma piuttosto che, dopo aver letto le motivazioni del provvedimento, valuteremo se recepire delle modifiche o se difenderci dinanzi alla Corte Costituzionale", il commento del Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e dell'assessore delegato Campitelli. "Da parte del Consigliere Paolucci non crediamo, invece, ci sia nulla di che essere felici o, peggio, gongolare, visto che parliamo di un provvedimento legislativo adottato nell'interesse delle nostre attività imprenditoriali, dunque oggi non ci pare ben comprensibile quale sia la chiave di lettura del consigliere Pd".

Prima di ogni altra cosa - hanno aggiunto Sospiri e Campitelli - "dovremo attendere di leggere le motivazioni del provvedimento per capire con precisione cosa sia stato contestato dinanzi alla Corte Costituzionale; subito dopo organizzeremo la difesa delle nostre ragioni, valutando eventualmente le modifiche proposte alla legge, perché è chiaro che noi riteniamo assolutamente valida la norma approvata, uno strumento di difesa, tutela e valorizzazione di quella che è una nostra tipicità, tutta abruzzese, quella dei trabocchi sul mare ai quali va data una possibilità di sviluppo e recupero. Qualunque altro commento, considerazione, o espressione di soddisfazione per quell'impugnazione, da parte dell'opposizione di sinistra, ci pare quanto meno spregiudicato o comunque imprudente".

Ultima modifica il Giovedì, 01 Agosto 2019 17:14

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