"Nell'ambito del confronto tra il Mit, in veste di concedente, e il concessionario Strada dei Parchi circa il rinnovo del Piano economico e finanziario e il contestuale piano stralcio per la messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25, è giunto l'accordo, durante un tavolo al Ministero, per un'ulteriore proroga del blocco degli aumenti dei pedaggi dal 31 agosto fino al prossimo 30 novembre".
Poche righe pubblicate sul sito del Ministero delle Infrastrutture annunciano, dopo ore convulse, l'ennesima proroga del blocco dei pedaggi su A24 e A25 che, di fatto, eviterà una stangata di quasi il 20% ai viaggiatori.
Ieri l'intesa pareva raggiunta: si era definito di assorbire il mancato incremento col differimento del canone sulle annualità 2016, 2017 e 2018 tanto che il governatore Marco Marsilio si era detto "soddisfatto"; d'altra parte, si era intrapresa la strada indicata dal governatore in Senato. In serata, però, si era appreso che l'accordo era saltato al momento del confronto con Anas per la ratifica.
I vertici di Strada dei Parchi, interpellati dall'Ansa, avevano spiegato che non c'era ancora l'intesa "in quanto Anas si è opposta alla proposta di utilizzo delle rate del prezzo di concessione, come accaduto già in passato, per coprire i costi del blocco delle tariffe, in attesa dell'approvazione del nuovo Pef". A questo punto, aveva aggiunto la concessionaria, "servirebbe un intervento legislativo del governo nazionale".
Evidentemente, la crisi di governo ha convinto le parti ad optare per una ulteriore proroga in attesa che arrivi il definitivo via libera al Piano economico finanziario dalla UE che, oltre a bloccare l'aumento tariffario in via definitiva, permetterà anche l'avvio della messa in sicurezza delle autostrade, con un primo stralcio di oltre 700mila euro. "Mi auguro che la proroga del blocco degli aumenti dei pedaggi autostradali al 30 novembre sia l'ultima e che questi mesi siano utili per individuare la soluzione definitiva a una questione che si ripropone ormai da anni", il commento del sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi. "Il ricorso alle proroghe è condivisibile nei momenti di emergenza. Meno comprensibile che questa si trasformi in una consuetudine che ciclicamente costringe a corse contro il tempo e a provvedimenti tampone. È necessario che il governo individui una strategia di lungo periodo", ha aggiunto il primo cittadino: "la stessa che va intrapresa per la vicenda tasse. Lo slittamento a fine anno dei termini per la presentazione, da parte delle aziende coinvolte, della documentazione finalizzata alla restituzione di tributi e imposte sospese dopo il sisma 2009 richiesti dallo Stato italiano su sollecitazione dell'Europa, ha fornito settimane preziose per aprire un confronto finalizzato all'adozione di una iniziativa, che va condivisa necessariamente con Bruxelles e istituzioni locali, utile a chiudere un capitolo lungo dieci anni. Le imprese abruzzesi e aquilane attendono dall'esecutivo una indicazione certa, che garantisca sicurezza per il futuro e, sopratutto, equità".