A oltre dieci anni dal terremoto, L’Aquila continua a non avere un monumento o uno spazio pubblico dedicato al ricordo delle vittime del 6 aprile.
I due progetti annunciati finora - quello per il Parco della Memoria di piazzale Paoli e quello per il memoriale degli 8 ragazzi morti nel crollo della Casa dello Studente – sono, per l’appunto, solo progetti, fermi ancora alla fase preliminare, sui quali non ci sono ancora certezze in merito a tempi di realizzazione e coperture finanziarie.
Per colmare questo vuoto, dovuto principalmente all’inerzia delle istituzioni, c’è chi si è mosso da solo.
E’ il caso del MuBAQ, il Museo dei Bambini dell’Aquila, fondato e diretto da Lea Contestabile, ex docente dell’Accademia di Belle Arti. L’associazione ha inaugurato ieri a Fossa uno spazio dedicato ai bambini scomparsi quella notte di dieci anni fa.
Il luogo, un grande slargo abbellito da piante, fiori e alberi, è stato ribattezzato "Il Giardino della memoria – l’angolo delle piccole stelle" e ospiterà un’installazione permanente di opere d’arte contemporanea donate da dodici artisti italiani.
Alla cerimonia del taglio del nastro, nella sede del MuBAQ nel Borgo di San Lorenzo (il villaggio map costruito dopo il terremoto), hanno partecipato, oltre alle autorità civili e religiose, anche i parenti delle vittime.
Furono 23, in totale, i bambini di età compresa tra 0 e 15 anni che morirono la notte del sisma. Tra di essi viene ricordata anche Giorgia Giugno, la bimba che Giovanna Berardini avrebbe dovuto dare alla luce proprio il giorno del terremoto. Giovanna e suo marito, Luigi Giugno, morirono, insieme al loro figlioletto Francesco, di soli due anni, nel crollo della loro abitazione, in via Fortebraccio.
ll progetto del Giardino della memoria è stato realizzato grazie ai fondi del bando Restart con cui sono state finanziate le iniziative per il decennale.
“L’angolo delle piccole stelle” spiega Lea Contestabile “è stato realizzato da artisti di provata esperienza, che hanno progettato opere d’arte 'site specific', pensate, cioè, specificamente per il nostro spazio. Quest’ultimo sarà un luogo del ricordo ma anche un luogo di vita, dove organizzeremo spettacoli, giochi e laboratori per bambini”.
Gli artisti che hanno partecipato (gratuitamente) al progetto sono: Paola Babini, Luigi Calvisi, Silvia Causin, Licia Galizia, Donatella Giagnacovo, Sergio Nannicola, Felice Nittolo, Marco Pellizzola, Enzo Tinarelli, Alberto Timossi, Stefano Trappolini, Virginia Ryan. Le opere sono state illustrate dal critico d'arte Antonio Gasbarrini mentre l’inaugurazione è stata arricchita da letture di poesie e brani di prosa curate da Annamaria Giancarli e Giovanna Parisse.