A dieci anni dal sisma è stato compiuto un primo passo concreto per la realizzazione a L'Aquila di uno spazio pubblico della memoria dedicato al ricordo delle vittime del terrenoto del 2009. Questa mattina si è svolta la cerimonia che ha ufficializzato i lavori per la realizzazione del "Parco della Memoria" a Piazzale Paoli.
Presenti Ilaria Carosi, Antonietta Centofanti e Federico Vittorini del Comitato familiari vittime, il sindaco dell'Aquila Biondi, l'assessore alle opere pubbliche Vittorio Fabrizi, il consigliere comunale Luca Rocci e gli ingegneri Manfredo Gaeta e Annalisa Di Luzio, progettisti dell'opera.
La scelta del luogo non è casuale: il piazzale, già cantierizzato da qualche settimana, è ricompresa nell'area delimitata da via XX settembre, via Campo di Fossa e via Luigi Sturzo, ovvero le tre strade in cui è stato registrato il più alto numero di decessi la notte del 6 aprile 2009.
Il ritardo con cui si è proceduto alla realizzazione di un luogo della memoria (in dieci anni la città non è stata in grado di intitolare a chi perse la vita nemmeno una strada o una piazza) è legato a problemi di varia natura. Dopo l'aggiudicazione della gara, indetta nel 2013, la mancanza di coperture economiche certe provocò una prima battuta d'arresto nella realizzazione dell'opera. A ciò si aggiunse l'opposizione dei residenti, che spinsero l'attuale amministrazione a convocare degli incontri con tutte le parti in causa, a seguito dei quali al progetto sono state apportate alcune modifiche. Nello specifico, i cittadini contestavano il fatto che, la costruizione dell'opera avrebbe determinato la riduzione del numero dei parcheggi.
In questi anni, il Comitato familiari vitime del sisma, che ha sempre sostenuto il progetto, ha più volte denunciato l'assenza di un luogo dedicato alla memoria. Un monumento necessario, perchè parte del bisogno di ricordare le 309 vittime del sisma, ma anche per educare le future generazioni alla culutra della prevenzione.
Per Federico Vittorini il Parco "è un simbolo arrivato in ritardo e che sembra inspiegabilmente essere un peso per questa città. La memoria - ha sottolineato Vittorini - deve essere improntata a migliorare il futuro, ad impedire che ciò che è accaduto possa ripetersi, e non a deprimere il presente di questa comunità".
"Abbiamo sempre combattuto affinché ci fosse questo monumento del ricordo e della memoria - ha aggiunto Ilaria Carosi - Questa è una città che non può e non deve fare l'errore di dimenticare. Ciò che è successo quella notte farà sempre parte dell'identità di noi aquilani anche delle generazioni che verranno poi. Non è rimuovedno che si va avanti, ma integrando le diverse memorie, i ricordi e le speranze".
"La città deve coltivare questo sentimento del ricordo e della memoria che serve come monito, per acquisire consapevolezza e per ricordare come la sicurezza sia un tema imprescndibile - le parole del sindaco Biondi - Mi fa piacere che la posa simbolica della prima pietra sia avvenuta nell'ambito del decennale. Abbiamo atteso troppo tempo, è stato un progetto controverso ma finalmente abbiamo superato problemi e polemiche. Questo non deve diventare un mausoleo e non deve essere l'unico luogo dove poter esercitare il nostro diritto - dovere alla memoria".
"Ci sono altri progetti in itinere - ha ricordato il primo cittadino - a partire dalla casa dello studente. Sarebbe bello che questa città diffusamente lanciasse questa idea del ricordo: ogni fase di passaggio delle comunità hanno bisogno di luoghi ed elemnti che ne consentano la lettura perché garantiscono per sempre la comprensione di ciò che è accaduto".
In dettaglio gli interventi in progetto, che si inserisce in un più ampio piano di riqualificazione dell'area che circonda Piazzale Paoli, riguardano la realizzazione di una fontana monumentale, dalla geometria piuttosto articolata, all'interno della quale sorgerà un obelisco alto quindici di metri.
L'opera costerà 421 mila euro, frutto di uno stanziamento di risorse comunali e donazioni effettuate dalla società Eataly (87mila euro) e dalla Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza dell'Aquila.