Il casello autostradale di Tornimparte riapre per la stagione invernale: è l'impegno ribadito questa mattina da Strada dei Parchi nel corso di un incontro che si è svolto proprio nei pressi del casello dell'A24 con la delegazione di amministratori locali guidata da Angelo Caruso, presidente della Provincia dell'Aquila, e con i titolari degli impianti sciistici delle due stazioni invernali di Campo Felice e Ovindoli.
Durante la visita al cantiere del viadotto Sant'Onofrio, i tecnici di Strada dei Parchi hanno illustrato i progressi nei lavori di adeguamento sismico del grande viadotto e le soluzioni di traffico che verranno adottate per garantire la riapertura del casello per la stagione invernale. Soluzioni che prevedono, tra l'altro, uno spostamento del cantiere dall'attuale posizione. I tecnici di Strada dei Parchi non hanno nascosto le difficoltà che potrebbero incontrarsi per via delle condizioni meteo.
Sabato scorso è stato "varato" il primo lotto di travi del nuovo viadotto. La nuova struttura in acciaio Corten, del peso di cento tonnellate, è stata trasportata con un apposito carrellone e poi, con delle potenti gru, sistemata in modo da comporre il primo grande tassello della nuova campata.
Quello di Sant'Onofrio è il primo grande viadotto completamente antisismico realizzato sull'autostrada di montagna ad alta quota. Si trova infatti a 1100 metri dal livello del mare, nel pieno del cratere sismico dell'Aquila. I lavori, iniziati a maggio, rientrano nel piano di messa in sicurezza urgente delle autostrade A24 e A25, e riguardano il rinforzo delle pile, già completato, la rimozione delle travi in calcestruzzo e la sostituzione con nuove travi in acciaio Corten.
Sono già stati posizionati appoggi antisismici di ultima generazione che consentiranno al nuovo viadotto Sant'Onofrio di dissipare la forza sismica, anche in caso di terremoti di potenza superiore a quello dell'Aquila del 2009. Gli automobilisti che raggiungeranno la zona, in pieno cratere sismico aquilano, viaggeranno su un'autostrada di nuova generazione, su un viadotto la cui struttura, completamente nuova ed elastica, sarà in grado di resistere ai terremoti.